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domenica, Settembre 8, 2024

Emergenza profughi in Afghanistan, la Caritas di Trivento ospita una famiglia

AttualitàEmergenza profughi in Afghanistan, la Caritas di Trivento ospita una famiglia
Emergenza profughi in Afghanistan, la Caritas diocesana di Trivento ospita una famiglia. Sul tema di scottante attualità, abbiamo sentito il direttore Caritas, don Alberto Conti.
La Caritas di Trivento ha una lunga tradizione di accoglienza, cosa farete ora per questa nuova emergenza?
Già nel 2001ci siamo fatti prossimi ai profughi afgani e abbiamo finanziato con una colletta un progetto sanitario realizzato con Gino Strada di Emergency. Oggi, il nostro vescovo Claudio Palumbo, con una diocesi che ha alle spalle una tradizione di accoglienza di oltre 30 anni, iniziata con gli albanesi, poi Kosovari, fino all’accoglienza di una famiglia eritrea, oggi diamo la nostra disponibilità ad accogliere una famiglia proveniente dall’Afghanistan e intanto pregheremo per la pace in tutti i paesi in guerra, e per i morti nel terremoto di Haiti. E, infine, non dimentichiamo il cimitero liquido, il nostro mare, così come definito da don luigi ciotti, con tutti i profughi che cercano una nuova vita e che trovano la morte.
Quale deve essere l’impegno della politica e della società civile?
Le immagini drammatiche dell’Afghanistan, ci raccontano ancora una volta come le guerre non risolvono i problemi, non creano la democrazia, non sanciscono i diritti. Ci sono alcuni che si arricchiscono, altri i più fragili e i più poveri, gli anziani, donne e bambini, che pagano il prezzo più alto e sono costretti alla fuga. Il più delle volte trovano ai confini dei paesi dei muri, recinzioni e cuori chiusi. La politica e la diplomazia hanno il dovere di trovare altre strade, che non siano quelle della guerra, è compito della società civile quello di spronare la politica. Purtroppo, anche noi siamo indifferenti, distratti e ci accorgiamo dei fatti solo quando entrano nelle nostre case, rovinandoci il pranzo e la cena. Sono tanti i paesi che oggi vivono in guerra, papa Francesco parla di una guerra mondiale a pezzi, dobbiamo svegliarci, e fare la scelta dell’umano contro il disumano, perché, come ha detto don luigi ciotti, quello che accade in Afghanistan è una vergogna. Tutti siamo responsabili, anche il nostro paese è responsabile, avendo fatto i cortigiani delle grandi potenze.

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