Il pareggio maturato a Selvapiana contro il Catania porta una serie di valutazioni. Il pirotecnico 4 a 4 è da considerarsi un punteggio positivo o negativo per i lupi? La verità sta nel mezzo, vero che il Campobasso era in vantaggio sul 3 a 1, altrettanto vero che il ribaltone degli etnei poteva lasciare a mani vuote Rossetti e compagni. La rete di Tenkorang ha riequilibrato le sorti di una gara che vede nel pareggio, l’esito più giusto al termine dei 90 minuti. E allora la successiva domanda da porsi è: dove il Campobasso deve crescere? Senza dubbio nel rendimento interno, 5 punti maturati in 6 gare al Selvapiana sono pochi per una squadra che vuole salvarsi direttamente. Ogni medaglia ha un doppio verso, da un lato positivo e da un altro negativo, in casa si fa male, in trasferta benissimo, come del resto sui gol fatti e subiti. Le 23 marcature al passivo ci dicono che Raccichini è il portiere più battuto di tutto il girone C dopo 13 giornate, al contrario i 19 gol realizzati valgono il terzo miglior attacco del raggruppamento alle spalle di Turris e Bari. Ecco, la soluzione potrebbe essere quella di trovare un compromesso in questi numeri, per una crescita graduale che ci auguriamo possa portare il Campobasso a migliorare nelle gare casalinghe e nelle reti al passivo. Oggi come oggi, i 16 punti messi in cascina sono utili per avere un margine di 3 punti sulla zona play out, ma quello che conterà saranno i punti maturati il 24 aprile 2022, giorno dell’ultima giornata della stagione regolare.
La sensazione è che il campionato sia nel ormai nel vivo, le forze in gioco stanno emergendo, i valori tecnici e i vari obiettivi stagionali sembrano ormai delineati. Ad esempio se guardiamo la classifica, tutte le squadre che sono davanti al Campobasso sono destinate a veleggiare in zona play off, difficile che una di queste sarà risucchiata nelle zone pericolose della classifica, salvo stravolgimenti nel mese di gennaio, o crisi societarie. Come a Catania dove la situazione è assolutamente negativa e sono previsti dei punti di penalizzazione, la squadra sul campo non ha risentito, per ora, dei problemi economici anzi dalla messa in mora sono arrivati 4 risultati utili consecutivi.
Mister Cudini riparte da oggi con abnegazione e lavoro, le armi che hanno sempre contraddistinto il cammino del tecnico marchigiano a Campobasso. La partita prevista domenica prossima a Latina rappresenta uno step importantissimo per il cammino dei lupi. Una diretta concorrente per la salvezza la squadra laziale con 5 lunghezze in meno dei rossoblu in classifica. I punti iniziano a pesare e siamo certi che il tecnico saprà trasmettere la giusta mentalità ai suoi in vista di una delle gare più importanti da inizio stagione. Il rientro di Ladu è stato positivo, il centrocampista sardo, seppur arrugginito dopo due mesi e mezzo di stop, ha offerto delle buone indicazioni, senza dimenticare che l’ingresso di Tenkorang a gara in corso è stato decisivo. Cudini ha ora la possibilità di ruotare maggiormente le sue pedine in mezzo al campo, dove anche Persia è praticamente pronto per esordire in campionato. Le defezioni certe sono quelle di Menna, out per un mese, e Di Francesco. L’esterno offensivo ha subito un nuovo infortunio a livello muscolare, la sua situazione sarà valutata con estrema calma ma lo stop sarà di almeno 20 giorni. Buona la prova di Emmausso, l’esterno offensivo ha finalmente giocato una partita di livello, l’auspicio è che possa proseguire sulla strada tracciata e convincere a suon di prestazioni la tifoseria rossoblu.