Agricoltori e allevatori di Coldiretti sono scesi in campo questa mattina per chiedere una soluzione definita “efficace” per la frana di Castelpizzuto. Un presidio alle porte del piccolo paese per denunciare ancora una volta le difficoltà e i disagi che la comunità sta vivendo ormai da molti mesi a causa del dissesto idrogeologico che ha di fatto isolato il comune, i suoi cittadini e le imprese agricole dal resto del mondo.
“Con il passare delle settimane – spiega Coldiretti Molise – è cresciuto sempre più il grido d’allarme degli allevatori e agricoltori che denunciano una situazione ormai insostenibile per le loro aziende, ridotte allo stremo.”
Tra i problemi denunciati dagli allevatori di Castelpizzuto, l’impossibilità di conferire il latte, rifornire i punti vendita di carne e formaggi, consegnare i capi di bestiame già venduti.
La bretella realizzata infatti, così come concepita, non risulta idonea a soddisfare le esigenze delle aziende agricole e zootecniche di quel territorio in quanto non è adatta al transito dei mezzi agricoli, le cui caratteristiche sono molto diverse dalle normali autovetture essendo più grandi e pesanti.
Presente al presidio sulla provinciale 21 un nutrito gruppo di manifestanti insieme al Sindaco di Castelpizzuto, Carla Caranci, che ha ribadito con forza la necessità di intervenire con urgenza sulla frana.