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sabato, Novembre 16, 2024

Inquinamento a Venafro, tuona il consigliere Buono

AttualitàInquinamento a Venafro, tuona il consigliere Buono

Sull’argomento dell’inquinamento a Venafro arrivano anche le dichiarazoni di Stefano Buono, consigliere comunale del Pd di Venafro. Alle affermazioni del sindaco Ricci, che aveva ribadito che il tema è di livello nazionale e che il problema deriva da altri comuni, il portavoce del Pd replica: “È grave che il sindaco, da una parte, se ne lavi le mani e, dall’altra, sostenga che il problema derivi da altri Comuni. La realtà – ribatte Buono – è che la situazione risulta poco chiara proprio in virtù della carenza di dati e di monitoraggio le cui responsabilità derivano dall’inerzia di Regione e amministrazione comunale”.

Da inizio 2022 ci sono stati 25 giorni nei quali le centraline dell’ARPA installate nel perimetro del Comune di Venafro hanno fatto registrare lo sforamento per il PM 10 del valore tollerato di 50 mg per metro cubo di aria. “L’Amministrazione Comunale di Venafro – continua Buono –, che anche su questo tema continua a distinguersi per inerzia, incapacità e asservimento al centro destra regionale. Nel gennaio 2020 il Comune di Venafro ha iniziato uno studio epidemiologico, in accordo con il CNR di Pisa, per comprendere se i livelli attuali di inquinamento stanno causando, e in che misura, un incremento di mortalità e di patologie gravi tra gli abitanti. Sempre nel gennaio 2020, in un Tavolo Istituzionale a Venafro, la Regione ha promesso che nei mesi successivi sarebbero state analizzate anche polveri più sottili e installate centraline mobili nella piana di Venafro per avere un monitoraggio complesso e, quindi, maggiore contezza circa l’effettivo grado di inquinamento della Piana. Ad oggi ancora non abbiamo riscontri concreti rispetto a quanto promesso ormai a distanza di ben due anni”. Buono annuncia anche l’organizzazione di un’assemblea pubblica sul tema per concertare ogni iniziativa.

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