Ridurre i rifiuti marini con azioni mirate che permetteranno ai pescatori di diventare dei veri spazzini del mare: questo è l’obiettivo del progetto “Termoli Sea Cleaners” presentato questa mattina nella splendida cornice del porto turistico a Termoli.
Un progetto di 18 mesi finanziato con 604.47 mila euro: 302 mila dall’Unione Europea, 211 dallo Stato Italiano e l 90 mila euro dalla Regione Molise.
“Termoli Sea Cleaners” soddisfa il requisito prioritario dell’avviso pubblico emanato dalla Regione che è quello di promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale.
Un progetto nato dalla collaborazione di più attori e questo è stato un elemento significativo: capofila del progetto l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, in collaborazione con 76 imbarcazioni dell’associazioni Armatori Pesca del Molise, le società cooperative Demfar e la Gls.
Presenti anche il sindaco di Termoli Francesco Roberti e l’assessore all’ambiente Rita Colaci: l’amministrazione comunale è sempre stata attenta a questo problema cercando nel tempo anche delle soluzioni come con l’installazione delle isole ecologiche al porto di Termoli.
Un contributo importante è quello che daranno i pescatori che, durante lo svolgimento del loro lavoro raccolgono in maniera fortuita i rifiuti e incontrano difficoltà nel loro smaltimento ma da oggi grazie a questo progetto potranno farlo volontariamente.
Sono state coinvolte tutte le imbarcazioni dalle più grandi alle più piccole: i pescatori potranno liberare il mare dai rifiuti sia durante le normali attività di pesca sia durante le uscite dedicate, permettendo la protezione e il ripristino della biodiversità.
Le attività del progetto sono previste dalla Direttiva Europea Marine Strategy che in questi giorni ha trovato l’applicazione in Italia con la legge SalvaMare.