“Il castello di Gambatesa dev’essere riaperto al più presto, ma soprattutto bisogna garantire al Comune la possibilità di renderlo fruibile durante tutto l’anno. E per farlo servono soluzioni strutturali sul personale che sono già all’attenzione del Governo nazionale”.
Così Antonio Federico, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera, che ha segnalato al ministro dei Beni culturali l’assurda vicenda del Castello di Capua, chiuso appunto per carenza di personale.
“L’appello della sindaca e della comunità di Gambatesa – spiega Federico – merita attenzione massima e risposte celeri. A questo proposito ritengo che la soluzione possa giungere dallo scorrimento dei concorsi già avviati che riguardano il personale Afav, quindi dall’assunzione degli idonei. Ma bisogna far presto, sfruttando l’accelerazione delle procedure prevista con lo stato d’emergenza che però terminerà il 31 marzo 2022. Ieri – spiega ancora il deputato – ho avuto un colloquio con la sindaca Genovese e condivido le sue preoccupazioni, ma per risolvere il problema c’è bisogno dell’impegno di tutti. Soprattutto della Regione Molise che dovrebbe sentirsi la prima responsabile davanti alla chiusura di un sito culturale, peraltro in un periodo di riaperture e di rilancio dell’economia. Se si vuol dare concretezza al Piano nazionale di ripresa e resilienza, le risorse economiche devono essere accompagnate dall’aumento delle risorse umane: solo così i Comuni potranno lavorare al meglio, anche per gestire i siti culturali. Il castello di Gambatesa – termina Federico – è un tesoro, patrimonio di tutto il Molise e ogni giorno in più che resta chiuso rappresenta un’offesa alla comunità e un danno per l’economia del Fortore e dell’intera regione”.
“L’appello della sindaca e della comunità di Gambatesa – spiega Federico – merita attenzione massima e risposte celeri. A questo proposito ritengo che la soluzione possa giungere dallo scorrimento dei concorsi già avviati che riguardano il personale Afav, quindi dall’assunzione degli idonei. Ma bisogna far presto, sfruttando l’accelerazione delle procedure prevista con lo stato d’emergenza che però terminerà il 31 marzo 2022. Ieri – spiega ancora il deputato – ho avuto un colloquio con la sindaca Genovese e condivido le sue preoccupazioni, ma per risolvere il problema c’è bisogno dell’impegno di tutti. Soprattutto della Regione Molise che dovrebbe sentirsi la prima responsabile davanti alla chiusura di un sito culturale, peraltro in un periodo di riaperture e di rilancio dell’economia. Se si vuol dare concretezza al Piano nazionale di ripresa e resilienza, le risorse economiche devono essere accompagnate dall’aumento delle risorse umane: solo così i Comuni potranno lavorare al meglio, anche per gestire i siti culturali. Il castello di Gambatesa – termina Federico – è un tesoro, patrimonio di tutto il Molise e ogni giorno in più che resta chiuso rappresenta un’offesa alla comunità e un danno per l’economia del Fortore e dell’intera regione”.