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venerdì, Dicembre 27, 2024

Caso Bari, anche la Cassazione boccia Frattura. Rigettato il ricorso sugli effetti civili

AperturaCaso Bari, anche la Cassazione boccia Frattura. Rigettato il ricorso sugli effetti civili

Ennesima sconfitta per l’ex Presidente della Regione Paolo di Laura Frattura. Dopo la sonora bocciatura in sede penale con la doppia assoluzione del magistrato Fabio Papa e della direttrice di Telemolise, Manuela Petescia, assolti con formula piena dalle accuse infamanti di tentata estorsione e tentata concussione formulate a loro carico dall’ex governatore, arriva adesso dalla Cassazione la tegola finale su una vicenda da annoverare tra le pagine più oscure della storia giudiziaria italiana. La VI Sezione Penale della Corte di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso proposto dall’ex Presidente della regione ai soli effetti civili delle sentenze pronunciate in doppio grado dal Tribunale di Bari. Un bluff giudiziario che ha portato la stessa Procura di Bari a chiedere per Frattura e Di Pardo, suo testimone nel processo, il rinvio a giudizio per calunnia continuata in concorso. Va ricordato che l’evidenza palmare dell’innocenza di Papa e Petescia ha fatto sì che la Procura rinunciasse ad appellare la sentenza di secondo grado in Cassazione e, al contrario, procedesse nei confronti dei due.

A difendere Papa e Petescia gli avvocati Arturo Messere, Paolo Lanese, Nicolino Cristofaro, Massimo Romano ed Erminio Roberto, quest’ultimo, purtroppo, di recente scomparso.

“Non poteva andare peggio di così per Frattura e Di Pardo – ha commentato l’avvocato Paolo Lanese, legale di Manuela Petescia – ora, imputati. Da questa terza sconfitta giudiziaria emerge a chiare note la verità e la correttezza di due pronunce, primo e secondo grado, con sentenza passata in giudicato. Si volta pagina e si va al processo a parti invertite, risponderanno per calunnia continuata”. “Con la pronuncia della Cassazione si chiude questa orribile vicenda durata 7 anni – hanno invece affermato gli avvocati Nicolino Cristofaro e Massimo Romano, difensori di Fabio Papa -. Lo abbiamo sostenuto sin dal primo giorno, e oggi lo ha statuito anche la Suprema Corte: Fabio Papa e Manuela Petescia sono stati vittime delle ignobili accuse di Frattura e Di Pardo, che hanno provato a rovinare loro la carriera e la vita ora si ritrovano imputati per il reato gravissimo di calunnia continuata. La giustizia ha trionfato, e noi non possiamo che affermarlo con enorme felicità e soddisfazione”.

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