Torna, sulla scorta del successo degli anni precedenti, la campagna nazionale “Scuola e Legalità” tra le le varie iniziative promosse nell’ambito della “Formazione della Cultura della Legalità”, secondo le linee d’indirizzo del Ministero della Pubblica Istruzione: quest’anno è stata la volta delle classi V E delle elementari dell’Istituto Comprensivo “Schweitzer” di Termoli.
Obiettivo della campagna è diffondere anche tra i più giovani la cultura della legalità attraverso incontri didattici programmati: reso possibile anche grazie alla continua collaborazione tra dirigenti scolastici dei vari istituti termolesi e l’Arma dei Carabinieri.
Un’occasione per gli studenti di interfacciarsi direttamente con gli uomini dell’Arma e confrontarsi su vari temi: dai concetti generali di legalità, senso civico e del rispetto reciproco al bullismo, il cyber-bullismo, i rischi connessi all’uso ed all’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti, l’utilizzo di Internet e dei social-network, con accenno ai risvolti penali e civili legati a determinate condotte illecite connesse a tali problematiche.
Al termine dell’incontro sono state tante le domande che gli alunni hanno rivolto ai Carabinieri e approfittando dell’occasione anche per soddisfare alcune loro curiosità legate ai segni distintivi dell’Arma, alla sua storia ed alle modalità con le quali la Benemerita opera sul territorio.
Un incontro che ha confermato l’importanza del tema della “Legalità partecipata” una strada da seguire per il rinnovamento dell’alleanza tra le istituzioni e la popolazione giovanile.
Compartecipazione che vede tutte le parti interessate impegnate al perseguimento di comuni obiettivi che rilevano, da un lato la presenza di singoli individui anche se ancora bambini possono muovere i primi passi nell’acquisizione di una cosciente consapevolezza che li aiuti a crescere e maturare per essere utili alla comunità civile nella quale sono immersi, dall’altro un costante e crescente impegno da parte della Società, delle proprie Istituzioni e delle varie agenzie deputate alla loro educazione, tutela e sviluppo, affinché dedichino ai giovani la giusta attenzione e cura, in modo da renderli buoni cittadini di domani pronti a garantire alla nostra amata Italia progresso e pace.