“L’importante è l’unità d’intenti, parlare all’unisono lasciando da parte il protagonismo.” con queste parole ha aperto la conferenza stampa padre Enzo Ronzitti.
L’importante è coordinarsi per evitare errori, questo oggi è stato ribadito più volte nella conferenza stampa al comune di Termoli dove si è illustrato il coordinamento della raccolta e per spiegare come si organizzerà l’invio dei beni: presenti tutte le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, padre Enzo Ronzitti, il sindaco di Termoli Francesco Roberti e l’Assessore alla Protezione Civile Michele Barile.
Fondamentale è il gemellaggio della città di Termoli e della parrocchia di San Pietro e Paolo con la cittadina polacca di Chorzow che a sua volta è gemellata con la città ucraina di Arnopol.
Un ponte fondamentale che unisce la città adriatica e la cittadina polacca che la macchina della solidarietà sta percorrendo per far arrivare i beni di prima necessità alla popolazione ucraina.
Nel corso della conferenza è stato affrontato anche il tema dell’ospitalità per le persone che fuggono dal conflitto e non hanno parenti nella penisola: in merito alla questione il primo cittadino Roberti fa sapere che si aspettano le linee guida del Ministero e del Governo, la Diocesi ha dato la disponibilità al momento di 50 posti.
“E’ importante far capire che l’aiuto deve essere a tempo indeterminato- ci ha tenuto a sottolineare il sindaco Roberti- anche quando il conflitto terminerà le persone non potranno rientrare subito nel loro paese.”