16 marzo 1978 ore 09,00 una data e un’ora che l’Italia non dimenticherà mai: l’edizione straordinaria del GR2 irrompe nelle case degli italiani con la voce emozionata del giornalista Cesare Palandri che annuncia la notizia del rapimento in via Fani a Roma del Presidente della DC Aldo Moro e l’uccisione dei 5 uomini della sua scorta, tra loro c’era anche un giovane di 24 anni di Guglionesi Giulio Rivera.
Erano gli anni di piombo e l’Italia conosceva la ferocia del terrorismo nero e quello di sinistra con le Brigate Rosse.
Gli italiani non hanno mai dimenticato come la famiglia di Giulio Rivera e la sua comunità che ogni anno si ritrovano al cimitero per una cerimonia di commemorazione.
Anche quest’anno nel 44esimo anniversario della strage di via Fani la famiglia di Giulio, il sindaco di Guglionesi Mario Bellotti hanno voluto ricordare Rivera, con loro anche un commilitone che condivideva la stanza in caserma con Giulio e che ha trascorso con lui la sera prima della tragedia.
Oggi Luigi Stinziani ha riconsegnato alla famiglia un fornelletto che ha tenuto per sè per 44 anni che apparteneva a Giulio, con il quale si preparava il caffè in caserma.
L’amico ricorda come se fosse ieri la cena insieme a Giulio: “Poi siamo andati a dormire e non l’ho più rivisto- ha detto Stinziani con la voce che trema dall’emozione- ancora oggi non ci voglio credere.”