Il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Poggio Sannita” raccogliendo le numerose e pressanti istanze dei cittadini poggesi che abitualmente percorrono la Strada Provinciale n. 73 ‘Verrino’, che collega Agnone a loc. Sprondasino (Civitanova del Sannio) con diramazione per Poggio Sannita, ha sottolineato il pesante stato di degrado, incuria e abbandono della stessa.
Di seguito, la nota del capogruppo Tonino Palomba: “La S.P. 73 scendendo a valle raggiunge le contrade poggesi: Fascianella, Sente I° e Sente II°; S. Pietro; Valle del Porco; San Cataldo; Rimanci; Quarto II° e Quarto I°; Mucchi; Carapellese; Castel di Croce/Macchiabovino e Castel di Croce/Scuola; Scalzavacca. Le attività delle aziende agricole, zootecniche e commerciali presenti sul territorio, di notevole interesse per l’economia locale, risentono notevolmente dei difficoltosi collegamenti con le arterie principali della zona: FV Verrino e FV Trigno, nonché con i centri abitati di Poggio Sannita e Agnone.
La “Verrino”, oltre a presentare una pavimentazione sfaldatasi quasi del tutto, piena di pericolose buche e voragini, a metà del suo tragitto prima di raggiungere Sprondasino, risulta ancora spezzata in due a causa di una vecchia frana del 2012. Il collegamento fra i due tronconi interrotti, mai ripristinato nelle forme dovute, è assicurato da un by pass che doveva essere provvisorio, un intervento urgente che assicura ancora oggi il passaggio di automezzi leggeri ai residenti in loco. Le promesse di corposi interventi per stabilizzare il movimento franoso, garantire il ripristino dello stato dei luoghi ed i relativi finanziamenti stanziati (oltre un milione e trecentomila euro) rischiano di perdersi fra meandri e lungaggini di ricorsi alla giustizia amministrativa, per imperdonabili leggerezze nell’espletamento della gara di appalto. Davvero sconcertante.
Tutto ciò considerato, pur consapevoli delle ristrettezze di bilancio entro cui l’ente provinciale si trova ad operare, con la presente chiediamo agli organi e alla struttura competente, di trovare, a breve termine, risorse sufficienti per ridare alla percorribilità della strada un minimo di sistemazione e sicurezza.”