Tra solenni celebrazioni e viva partecipazione, stanno per volgere al termine anche ad Agnone le giornate relative ai riti pasquali. Un calendario della settimana santa ricco di eventi che ha segnato il parziale ritorno alla normalità della comunità altomolisana dopo i due anni di stop agli eventi causati dal dilagare della pandemia da Covid-19.
Questa volta non sono mancati gli allestimenti degli altari della riposizione nelle varie chiese del paese. Tra di essi anche una particolare installazione realizzata nella Chiesa di Santa Croce dalla Congregazione dei Morti. Si tratta di un altare raffigurante il Cristo benedicente dinnanzi ad un tavolo ornato da una bandiera ucraina con al di sopra un calice di vino rovesciato e del pane tagliato a pezzettini. Un’installazione dedicata al popolo ucraino che sta vivendo momenti di sofferenza a causa della guerra.
“Ogni anno allestiamo l’altare di Santa Croce rappresentando un momento di riflessione su quanto accade nel mondo. – ha spiegato il priore della Congregazione Gabriele Amicarelli ai microfoni di Telemolise – Quest’anno abbiamo scelto un ‘sepolcro’ molto ridotto vista la situazione attuale che ci tocca particolarmente il cuore a causa della guerra in Ucraina.”
Un altare della riposizione d’impatto che testimonia il grande sentimento di dolore e di vicinanza a tutti coloro che convivono con le atrocità della guerra.
