Campo largo? No, grazie. E’ la risposta secca che arriva dal movimento 5 stelle all’ipotesi avanzata dal Partito democratico per bocca della Capogruppo in regione, Micaela Fanelli. Parliamo delle elezioni regionali 2023 e le grandi manovre per la composizione delle coalizioni sono già iniziate. Il PD pensa ad una ampia apertura soprattutto verso i movimenti civici. Dal M5S rispondono che saranno i temi e programmi a fare la differenza e non un mero cartello elettorale finalizzato a vincere le elezioni.
Sulla conventio ad excludendum, si registrano suoni comuni tra 5 Stelle e PD. No ai cambi di casacca.
Una novità importante arriva da Giuseppe Conte. Il leader dei 5 Stelle ha dato carta bianca agli attori locali sia sul tema delle alleanze che su quello della individuazione del candidato presidente. Insomma, niente liturgie e cappelli romani sulle regionali 2023.