L’occasionissima nelle battute finali della gara contro il Cus Ancona (che se concretizzata avrebbe regalato successo e qualificazione) ancora negli occhi e la consapevolezza di aver dato tutto nelle tre gare del girone, al cospetto di formazioni di buona caratura. Il bilancio per la selezione di calcio a 5 del Cus Molise nella fase finale dei Cnu 2022 può essere considerato positivo. Sotto l’aspetto della crescita e del confronto l’esperienza di Cassino è sicuramente con il segno più. Certo, il rammarico per gli ultimi 40’ è tanto perché, in vantaggio 3-0 gli uomini di Antonio Di Stefano sono stati raggiunti dall’Ancona (passata come seconda del raggruppamento). Resta però, in casa molisana, la consapevolezza di avere una base sulla quale poter costruire qualcosa di importante per la prossima edizione della kermesse universitaria. “Dalle sconfitte si impara sempre – spiega Antonio Di Stefano – ho parlato con i ragazzi dopo la partita con l’Ancona, li ho ringraziati per quanto fatto e per essere stati un gruppo unito, educato e sul pezzo in una manifestazione di livello. Perdere non fa piacere a nessuno e ognuno di noi aveva accarezzato la possibilità di passare il turno. Sarebbe stato straordinario, ma una partita è fatta di episodi e a noi sono stati tutti sfavorevoli. Va anche detto, però, che non siamo stati bravi a gestire alcuni momenti della partita, quelli più importanti. E’ mancata l’esperienza che si acquisisce sul campo. Questo è un gruppo per due terzi nuovo, molti ragazzi erano alla prima apparizione nella fase finale di un Cnu e questo nel complesso ha influito. Detto ciò al gruppo non posso rimproverare nulla: impegno, entusiasmo e passione non sono mai mancate – prosegue Di Stefano – dagli errori certamente impareremo”. Il pensiero del tecnico va poi alla sua esperienza personale nei Cnu. “Ringrazio il Cus Molise per questa opportunità che mi è stata data – rimarca – il presidente Rivellino, il responsabile delle attività sportive Marco Sanginario, il professor Germano Guerra e il segretario Aurelio Caprara. Ci hanno permesso di vivere questa avventura con la massima serenità e senza farci mancare nulla a livello tecnico e logistico. Dal punto di vista personale sono cresciuto e ho appreso cose nuove che aggiungo al mio bagaglio di esperienza e potrò mettere a frutto nel corso della prossima stagione”.