“Questa tragedia ci ha lasciato tutti nella tristezza e sospesi, avevamo sperato fino all’ultimo per una giovane vita le speranze rimangono sempre accese. E ora ci ritroviamo a salutare per l’ultima volta un ragazzo morto nel fiore degli anni. Perchè? ” queste le parole pronunciate durante l’omelia dal vescovo Gianfranco De Luca ai funerali di Nicola Stante.
Tutta Montenero di Bisaccia ha voluto salutare e abbracciare per l’ultima volta Nicola, il ragazzo di 14 anni colpito da una scarica elettrica e morto dopo aver lottato per 11 giorni all’ospedale di Foggia dove era ricoverato.
Palloncini bianchi all’ingresso del santuario della Madonna di Bisaccia che non è riuscito a contenere tutte le persone, in tanti sono rimasti sul sagrato.
Una morte contro natura, un dolore immane quello che ha colpito i genitori di Nicola, un padre e una madre che devono sopravvivere a un figlio.
Quando a perdere la vita è un ragazzo così giovane lascia tutti increduli, una tragedia che ha toccato tutta la comunità di Montenero, tutti partecipi di questo grande dolore, ci si sente impotenti. Una tragedia che invita a riflettere.
Nicola è stato strappato alla vita troppo presto, con lui i sui sogni e i suoi progetti per il futuro.