La carente rete infrastrutturale è una delle principali cause dello spopolamento del Molise. Strade colabrodo o con lavori in corso rendono difficili e lenti i collegamenti tra i diversi centri regionali, sopratutto in casi di emergenza che richiedono interventi rapidi la cura dei pazienti affetti da patologie tempo dipendenti. Il tema della viabilità assume, quindi, una posizione di rilievo nell’agenda politica molisana e nazionale. Come sostenuto dal Presidente della Provincia Alfredo Ricci, occorrono interventi rapidi sulle infrastrutture per salvare il Molise da un futuro segnato da un importante calo demografico. Il sindaco venafrano ha avanzato le sue richieste ai candidati della coalizione di centrodestra, in caso di vittoria delle elezioni. “Ho sentito la prima dichiarazione di Lotito che parlava di una viabilità degli anni ’60. – ha commentato Ricci – Ed è effettivamente così, per questo dobbiamo far sì che la Regione sia competitiva attraverso una rete di collegamento infrastrutturale importante. Bisogna stabilizzare quello che già c’è e dare anche prospettive ulteriori“.
E sul tema dei candidati catapultati da fuori Regione, Ricci ha preso una posizione chiara, criticando l’operato di parlamentari eletti nella scorsa tornata elettorale che, pur essendo molisani, non si sono mostrati vicini alle problematiche della loro terra: “Il tema va superato perché questa volta abbiamo dei candidati impegnati veramente in questo territorio. Se guardo indietro agli anni passati, posso dire di non aver visto una forte presenza dei rappresentanti territoriali in Parlamento. – ha detto il primo cittadino – Non c’è stata una differenza che si sia fatta sentire, è stata solo una guerra tra bande. Pensiamo, ad esempio, al tema del commissariamento della sanità. Invece di affrontare i problemi sanitari siamo stati anni a discutere sui chi doveva e chi non doveva fare il commissario.”
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