In questi giorni, i campi di Rionero Sannitrico dovrebbero essere popolati da numerosi cercatori di tartufo e dai loro cani, ma così non è. Nella zona è in vigore un’ordinanza del sindaco Palmerino D’Amico che vieta la circolazione di animali domestici e lo svolgimento di attività di cerca e caccia. Tutto nasce dall’accertamento di morte per avvelenamento di un cane. Da qui il primo provvedimento di divieto delle attività emanato del primo cittadino relativamente all’area compresa fra la frazione Montalto e la strada di Prato Dell’Olmo. Poi, l’intervento dei Carabinieri forestali e delle loro unità cinofile anti-veleno, intervento che ha portato al ritrovamento di oltre 10 bocconcini avvelenati nella periferia di Rionero Sannitico. E, ancora, un altro provvedimento del sindaco questa volta per bloccare la cerca del tartufo e l’attività venatoria lungo il tratto di strada dal lago dei bufali alla discarica delle bocche di Forli.
Prima di revocare le due ordinanze D’Amico vuole attendere il disco verde da parte dei forestali. “Quanto avvenuto danneggia fortemente i cercatori di tartufo e i cacciatori, ma soprattuto i loro animali indifesi. – ha spiegato il Sindaco – Invito i malfattori che hanno posizionato le esche a non ripetere più queste azioni, occorre avere rispetto e senso civico” ha concluso.