Bollette alla mano, diversi i cittadini che hanno manifestato davanti alla Prefettura di Isernia. Tra loro anche il sindaco di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi e qualche commerciante. Le fatture di luce e gas verranno lasciate al Palazzo del governo. Un atto di disobbedienza civile contro la speculazione energetica.
È l’ultima mossa, forse, del comitato Io non pago, che fa capo a Emilio Izzo, nato un mese fa come forma di ribellione ai costi esorbitanti delle bollette.
“Probabilmente ci sarà una serrata dopo questa mossa – ha dichiarato Izzo -, ma la tappa davanti alla Prefettura ha un senso: consegniamo le bollette a uno Stato che non è stato capace di frenare questa speculazione che non è solo energetica, perché ormai non c’è un controllo sulle speculazioni”.
L’obiettivo è quello di sollecitare, tramite la Prefettura, un dialogo tra i cittadini e il Governo centrale: “La Prefettura deve essere una cerniera tra cittadini e Governo, perché lo rappresenta sul territorio”.