Il Tribunale del riesame di Campobasso ha annullato la misura interdittiva dall’esercizio della professione di 6 mesi adottata dal gip del Tribunale di Larino lo scorso 3 ottobre nei confronti dei dipendenti della casa di riposo Achille Morrone di Larino.
Il collegio dei giudici, presieduto da Salvatore Castiello e composto da Roberta D’Onofrio e Federica Adele dei Santi, ha accolto l’ appello presentato lo scorso 14 ottobre dai difensori degli indagati dell’inchiesta, portata avanti dalla Guardia di Finanza e dalla procura di Larino sulle presunte irregolarità alla casa di riposo.
Il Tribunale, ha dunque dichiarato la nullità della misura: in base alla normativa vigente, prima della sospensione gli inquirenti avrebbero dovuto procedere con l’interrogatorio dei dipendenti.
Lo scorso ottobre a seguito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza alcuni dipendenti della casa di riposo sono stati accusati di maltrattamento sequestro di persona ed esercizio abusivo della professione.
16 indagati in tutto, 9 di loro sono stati sospesi.
Di questi ultimi, 7 sono stati difesi dagli avvocati Manuela Vigilante, Antonello e Michele Urbano e Giuseppe De Michele.
Resta ora da capire se la decisione ricadrà anche sugli altri indagati che non hanno presentato ricorso.
Per i lavoratori che sono stati licenziati dalla casa di riposo non è escluso che i legali agiscano nei confronti della Rsa per definire illegittimo il licenziamento.