Sarà la Procura a fare luce sulla morte di un isernino di 68 anni, deceduto nel policlinico di Chieti 6 giorni dopo un intervento di ernia iatale.
L’uomo, stando a quanto ricostruito finora, lo scorso 8 dicembre viene operato. Subito dopo, però, avrebbe iniziato a sentire dolori al torace: per giorni è stato sotto controllo ma poi, il 14 dicembre, le sue condizioni diventano critiche. Alle 5 del mattino viene trasferito in Rianimazione e muore poche ore dopo.
I familiari dell’uomo sostengono di non aver avuto dai medici alcuna spiegazione sulle cause del decesso e chiedono verità. Per questo la moglie, d’intesa con i figli, ha presentato un esposto ai Carabinieri.
La Procura di Chieti ha quindi aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora a carico di ignoti.
Potrebbe essere l’autopsia, che lunedì verrà affidata al medico legale Cristian D’Ovidi, ad ad aggiungere un altro tassello alla vicenda. Intanto il magistrato titolare dell’inchiesta ha fatto sequestrare le cartelle cliniche.
“Aspettiamo l’esito dell’autopsia – ha detto a Telemolise Enzo Di Lodovico, avvocato della famiglia della vittima –. È evidente che la patologia non era così grave da lasciare immaginare un esito fatale. Il primo obiettivo è quello di fare chiarezza sulle eventuali responsabilità”.