I vicini di casa non hanno sentito alcun rumore, ma Carlo Giancola è stato colpito con violenza alla testa. La moglie, sola in casa, ha avvisato il nipote che lo zio era morto. Sono stati poi i figli della coppia a chiamare i carabinieri E così, in via Foscari a Santa Maria del Molise, è partito il via vai di auto, prima quelle dei soccorsi, inutili. Poi a poche decine di metri dalla Chiesa, nel centro del paese sono arrivati anche i carabineri, che hanno delimitato la zona.
Dietro le finestre di questo palazzotto, a poche decine di metri dalla Chiesa al centro del paese, Irma Forte e Carlo Giancola conducevano una vita normale.
Entrambi pensionati, 72 anni lui ex dipendente dell’Asrem nella zona di Isernia, di qualche anno più giovane lei, casalinga dopo aver mandato avanti un negozio di generi alimentari chiuso una decina di anni fa, vengono descritti come una coppia esemplare. Da qualche mese lei accudiva il marito, reduce da un ricovero al Neuromed per una caduta nella quale aveva riportato una lesione alla testa. Una circostanza che in un primo momento aveva lasciato aperto il varco all’incidente domestico, anche in questa occasione.
L’indagine dirette dal procuratore Carlo Fucci e portate avanti dal sostituto procuratore Marco Gaeta, che si è recato sul posto, è per omicidio volontario. L’ipotesi è quella di una lite in famiglia sfociata in tragedia. Gli investigatori stanno concentrando la loro attenzione sull’arma del delitto, un oggetto che era in casa con il quale la donna avrebbe colpito il marito alla testa uccidendolo.
Irma Forte è stata portata in ospedale perché sotto shock. Poi in caserma per essere sentita, ora è agli arresti domiciliari nell’abitazione di alcuni parenti. Il corpo della vittima invece è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Isernia dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia.
Una notizia che ha scosso il paese alla Vigilia di Natale e sorpreso le persone che conoscono la coppia di pensionati. Una Vigilia di Natale che ha rimandato a un anno fa quando a Campobasso finì nel sangue una lite scoppiata per questioni di droga. La sera del 24 dicembre, rimase senza vita sull’asfalto di via Vico, Cristian Micatrotta. Proprio qualche giorno fa, davanti al gup che lo ha rinviato a giudizio per omicidio premeditato è comparso Gianni De Vivo. A distanza esatta di un anno, a Santa Maria del Molise la Vigilia di Natale è stata scossa da quanto accaduto in paese, dove il suono campane della chiesa di Santa Maria Filippo e Giacomo non ha stavolta il sapore della festa.
