Nel governo ora si teme un calo dei consensi e l’idea che attraversa i corridoi di Palazzo Chigi è quella di ripensare il taglio alle accise sui carburanti. Intanto, per tenere a bada i prezzi ai distributori il governo ha messo in campo 660 reparti della Guardia di Finanza.
I controlli serviranno a capire se il rialzo delle tariffe di benzina e gasolio è determinato dal ripristino delle accise o da manovre speculative
In Molise la tabella due euro non è ancora comparsa alle stazioni di servizio, ma gli automobilisti non nascondono i timori di nuovi rincari
Alle proteste delle associazioni di categoria e dei consumatori fa da contraltare l’incontro tra il ministro dell’economia Giorgetti, il comandante generale della Finanza Zafarana e la stessa premier Meloni. Le Fiamme Gialle dovranno intensificare i controlli, tenendo soprattutto d’occhio ciò che accade ai distributori in autostrada.
I prezzi, dei beni di consumo, con i rincari dei carburanti sono destinati a salire, con inevitabili conseguenze per l’intera economia, considerato che l’80 per cento delle merci è trasportata su gomma. Dall’ultimo controllo a tappeto eseguito dalla Finanza emerge un altro particolare: in un distributore su due di quelli passati al vaglio sono emerse irregolarità