Condanne esemplari per tre pregiudicati campani, autori della rapina messa a segno il 10 giugno scorso ai danni del supermercato Dok di Isernia-San Lazzaro. Sono stati condannati, a pene che vanno dai tre ai sei anni di reclusione. I tre sono comparsi, con il rito abbreviato davanti Gup del tribunale di Isernia, che li ha riconosciuti colpevoli del reato di rapina aggravata. I fatti: due giovani si erano presentati nel supermercato e, sotto la minaccia di una pistola, rivelatasi, in seguito, giocattolo, si erano fatti consegnare dal direttore, il contenuto delle casseforti che erano presenti nell’esercizio commerciale, dandosi poi alla fuga e rifugiandosi all’ultimo piano dell’edificio attiguo. Nel frattempo scattava l’allarme e gli uomini del reparto Volanti della Questura di Isernia nel giro di pochissimo tempo, riuscivano a sorprenderli, in possesso dell’intera refurtiva. In seguito alle indagini della Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Isernia , guidata dal procuratore Carlo Fucci, è stato identificato il terzo componente della banda, l’organizzatore del colpo: un uomo da anni residente da Isernia, con precedenti penali per vari reati tra i quali l’associazione di stampo mafioso, pure lui di origini campane. Dopo qualche mese in carcere, l’uomo ha ottenuto i domiciliari anche in virtù dell’atteggiamento collaborativo con gli inquirenti che però non gli ha evitato la pesante pena di 6 anni e due mesi di reclusione. Per i complici, condanne di 4 anni ed 8 mesi e tre anni 2 due mesi di reclusione. “L’amministrazione della Giustizia ha dato una risposta veloce ed efficace alla richiesta di giustizia delle persone offese e all’opinione pubblica, fortemente scossa da un episodio che,m per la gravità e la modalità del gesto, non è frequente nella provincia di Isernia”, ha commentato il Procuratore della Repubblica, Carlo Fucci.