E’ stata effettuata questo pomeriggio in via Conte Verde a Campobasso una nuova operazione di bonifica nell’abitazione all’interno della quale lo scorso 17 dicembre vennero trovati oltre 200 chili di dinamite. Nei giorni successivi alla rimozione dell’esplosivo erano stati i Vigili del fuoco a emettere una ordinanza disponendo una ulteriore bonifica perché all’interno della casa erano presenti ancora materiali esplosivi e pericolosi. Nei giorni scorsi poi la situazione è ulteriormente peggiorata a causa di una canna fumaria pericolante che in caso di cedimento avrebbe potuto innescare una esplosione vista la presenza nell’edificio del materiale pericoloso. Venerdì scorso si è tenuto un tavolo in Prefettura con tutte le istituzioni interessate ed è stato deciso di procedere con urgenza alla bonifica che è stata effettuata da una azienda specializzata di Milano insieme ad un’altra ditta di Porto Recanati. A preoccupare erano soprattuto dei gas cosiddetti ‘instabili’ contenuti in vecche bombole oltre ad altro materiale infiammabile rimasto all’interno per decenni. Oggi pomeriggio sul posto sono intervenuti, oltre ai tecnici incaricati della rimozione, Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale e l’Arpa. La strada è stata chiusa al traffico mentre il materiale esplosivo veniva rimosso e portato via. Lo scorso 17 dicembre la zona era stata evacuata per ore per consentire la rimozione della pericolosissima dinamite che era rimasta nascosta nello stabile dagli anni ottanta. L’esplosivo poi era stato fatto saltare in aria nella vecchia cava di tappino, a poca distanza dalla città, dopo un delicato trasferimento durato ore con una decina di viaggi svolti tra imponenti misure di sicurezza.