Arriva nell’aula di Palazzo D’Aimmo il tema caldo del momento, quello dei rapporti tra struttura commissariale da una parte e Gemelli Molise dall’altra. In calendario domani mattina una riunione monotematica del Consiglio regionale dedicata proprio alle prospettive future della ex Cattolica. Tra conferenze stampa e ricorsi alla magistratura il caso approda in aula accompagnato da due ordini del giorno entrambi a firma del consigliere Cefaratti, il primo dedicato appunto al futuro del nosocomio privato e l’altro ai livelli di finanziamento della struttura con particolare riferimento ai trattamenti di radioterapia.
A chiedere la convocazione straordinaria dell’assise, oltre allo stesso Cefaratti, primo firmatario, erano stati i consiglieri Fanelli, Romagnuolo, Iorio, Micone e Facciolla.
Il commissario Toma ha ribadito più volte la propria posizione e così farà anche nella veste di Presidente della Regione. Cure garantite e sicure per i pazienti, tutto entro i limiti stabiliti dalle leggi, dalle prescrizioni del tavolo tecnico per il rientro dal deficit sanitario e dalle indicazioni ricevute dall’Agenas, l’agenzia nazionale a supporto dei servizi sanitari regionali.
Unica via d’uscita ad una situazione che più passa il tempo e più si fa incandescente, potrebbe essere un intervento governativo che, attraverso il Ministero della Salute, determini per la struttura commissariale nuove condizioni di agibilità. La novità infatti dell’ultima ora è la convocazione da parte del Ministro della Salute Schillaci del Commissario Toma per domani alle 15 a Roma. Tema dell’incontro un aggiornamento sulla questione gemelli. Potrebbe scaturire proprio da questo incontro una svolta decisiva sui rapporti tra la Regione Molise e la struttura privata.