Il suo arrivo in Molise al vertice dell’Azienda Sanitaria regionale coincise con il primo lockdown decretato dal Governo Conte. Oreste Forenzano, direttore generale dell’Asrem, arrivo infatti in Molise il 28 febbraio del 2020 e Giuseppe Conte chiuse l’Italia a casa della pandemia il 9 marzo successivo.
Dopo tre anni il mandato di Florenzano giunge a scadenza e sarà proprio il peso della pandemia ad avere un ruolo determinante nella sua riconferma o sostituzione. Arriva sul tavolo della giunta regionale, proveniente dal nucleo di valutazione che fa capo alla direzione regionale per la salute, il dossier che riguarda il Direttore Generale e il raggiungimento degli obiettivi fissati a inizio mandato. Tra questi vie era quello della riduzione del disavanzo, che oggi si attesta sui 60 milioni, obbiettivo non raggiunto ma che avrebbe proprio nella pandemia che per due anni ha funestato il mondo intero una giustificazione al mancato conseguimento del risultato. Su questo Toma attende una relazione precisa dalla Direzione della Salute che ha sentito già in passato Florenzano, acquisendo le dichiarazioni del Direttore generale che proprio allo scoppio della pandemia ha attribuito una difficoltà oggettiva alla mancata riduzione del disavanzo.
Spetterà al Presidente Toma la decisione su una eventuale riconferma, proroga o sostituzione. Domani mattina è convocata una apposita Giunta regionale sul tema. Toma acuisirà il dossier della Direzione Salute, il parere della Giunta e poi seguirà la decisione. In caso di proroga, questa potrà essere sino a due anni. Ma oltre alle tre elencate, vi è una quarta ipotesi: quella di nessuna proroga, nessuna riconferma e nessuna sostituzione. Un periodo di interregno, che la legge consente, di 60 giorni nel corso dei quali il vertice dell’Asrem verrà affidato alla figura più anziana tra il Direttore Sanitario e quello amministrativo dell’Azienda. In questo caso la reggenza spetterà alla prima, Evelina Gollo, che per due mesi governerà l’Asrem in attesa della nomina del nuovo direttore.