Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Coordinamento Molisano delle Sinistre di Opposizione:
Sta assumendo i caratteri di una vero e proprio insulto alla pazienza e all’intelligenza delle persone la nota vicenda del centro diurno per i malati di Alzheimer ad Isernia. L’ultimo colpo di scena di questa triste storia si è avuto la settimana scorsa, nella riunione fra Asrem (la direttrice Gollo e personale tecnico), il sindaco pentro Castrataro e l’associazione “Non ti scordar di me” rappresentata dal portavoce Bruno Esposito. In quell’occasione, dai politicanti borghesi erano piovute le ennesime rassicurazioni, ovvero che la sede individuata da tempo, palazzo De Baggis, fosse quasi pronta. Tante belle parole, “mancano solo gli ultimi accertamenti su cucina a norma, pulizia al giardino adiacente, ascensore e si può partire”, quanto detto dal personale tecnico, “manterremo la parola data, per metà maggio sarà tutto pronto”. Ed invece? Invece succede che, dopo circa 10 mesi di trattative e verifiche su questo plesso, a poco più di un mese dalla consegna, vien fuori che la struttura non è a norma … con la certificazione antisismica!!!
Ma si può mai accettare una cosa del genere? Dove si trova il coraggio di dire una simile castroneria a centinaia di famiglie che da anni sono costrette a lottare con sit-in, comunicati stampa e denunce per vedersi riconosciuto ciò che spetta loro di diritto? Solo dopo dieci mesi di continui sopralluoghi, verifiche e controverifiche ci si accorge che manca un elemento così importante? E poi, il palazzo non è comunque frequentato giornalmente da tante persone? Allora, non ci si nasconda dietro un dito: è ovvio che si è voluto solo guadagnar tempo, solo giocare con la fiducia e le aspettative di tante famiglie di Isernia e provincia che, oramai, dopo anni di continue promesse, si ritrovano punto e a capo!
E già, punto e a capo, perché dall’incontro fra Asrem e comune si è pure deciso di cercare una nuova sede da adibire a centro diurno! E la giostra riparte, con le famiglie che tanto anelavano ad avere un aiuto costrette ora ad arrangiarsi da sole ancora una volta, spendendo tanto e dovendo ricorrere al privato!
Uno schifo ed uno schiaffo in faccia alla cittadinanza! Eppure le leggi parlano chiaro! Per il DPCM 23/04/08 il SSN deve garantire, nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria semiresidenziale alle persone non autosufficienti, il servizio Nat (Nuclei Alzheimer temporanei) con costi divisi fra 60% ASL e 40% utente o comune, oltre che il CDA (Centro diurno Alzheimer) con costi come sopra, 60% e 40%! Per Isernia, evidentemente, ciò non vale!
Non si hanno parole! Anzi, riportiamo proprio quelle scritte in uno sfogo sui social da una delle familiari dei pazienti affetti da Alzheimer, a testimonianza del loro stato d’animo: “Incapacità, incuria e inettitudine, senza contare la mancanza di riguardo e rispetto per chi ha bisogni e per i parenti che speravano si potesse finalmente realizzare quell’aiuto che si continuerà purtroppo invece ancora a chiedere. Restiamo, come sempre, nella nostra solitudine”.