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giovedì, Dicembre 26, 2024

Università: il ministro Bernini all’Unimol per l’incontro con i rettori del sud: “Grata a Brunese per questa opportunità”

AperturaUniversità: il ministro Bernini all'Unimol per l'incontro con i rettori del sud: "Grata a Brunese per questa opportunità"

“Sono particolarmente grata al rettore Luca Brunese perché di fornisce oggi l’occasione e l’opportunità di trovarci tutti insieme a parlare di una cosa importante e cioè di come unire ancora di più le sorti delle università e i territori e come aiutare i territori attraverso l’università e aiutare gli studenti  attraverso tutto questo. E’ un network virtuoso che mette benzina e materiale nel cantiere”. Così il ministro dell’Università Anna Maria Bernini a Campobasso per l’incontro con i rettori del sud all’Università del Molise sul tema “L’Università nel sud: motore di sviluppo”.

La Bernini, accolta da tutte le autorità locali, ha fatto alcuni annunci importanti.“Dobbiamo aiutare i nostri ricercatori dando loro l’opportunità di portarsi dietro le loro borse di studio, con dei premi, delle dotazioni premio, come abbiamo fatto  la settimana scorsa: un trenta per cento di dotazioni premio che rende più attrattive le università italiane per loro. Ma questo è solo l’inizio, faremo anche tanto altro”. Queste le sue parole rispondendo a una domanda su come si può frenare la fuga all’estero dei ricercatori italiani. LA Bernini ha anche parlato della prossima apertura del numero chiuso di Medicina: “Deve essere una apertura programmata, una apertura sostenibile – ha spiegato -, che consenta agli studenti di avere sempre la stessa qualità di offerta formativa, sempre la stessa attenzione, ma con numeri più aperti”. “La Commissione – ha aggiunto – che abbiamo creato al Ministero finirà la prossima settimana i suoi lavori per poi continuare sulle scuole di specializzazione perché questo ovviamente è solo l’inizio: non possiamo aprire il corso di laurea per poi trasportare il collo di bottiglia sulle scuole di specializzazione. Quindi terminata l’apertura,  che sarà attorno al 30 per cento a partire dal prossimo anno accademico, si comincerà a lavorare sulla razionalizzazione delle scuole di specializzazione”.

Infine l’esponente del Governo ha fatto il punto anche sulla possibilità di recuperare gli immobili del Demanio e utilizzarli per gli studentati: “Abbiamo già cominciato a fare delle call dal ministero con i sindaci per poter capire quali sono i beni demaniali dei Comuni e quali sono quelli di competenza nazionale. Proprio la prossima settimana avvieremo formalmente una manifestazione di interesse nei confronti del Demanio per mettere gli immobili sfitti e inutilizzati a disposizione degli studentati universitari perché così si garantisce davvero il diritto allo studio”.

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