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domenica, Novembre 24, 2024

Omicidio Santa Maria del Molise, fissata udienza in Cassazione sulla detenzione in carcere di Irma Forte

CronacaOmicidio Santa Maria del Molise, fissata udienza in Cassazione sulla detenzione in carcere di Irma Forte

Sarà discusso dalla Cassazione l’8 giugno il ricorso degli avvocati di Irma Forte, per la revoca della custodia cautelare in carcere.
I legali Demetrio Rivellino e Giuseppe De Rubertis hanno impugnato davanti alla massima Corte la decisione del Tribunale del Riesame, che aveva invece accolto la linea della Procura di Isernia, disponendo la reclusione in carcere della donna in attesa del processo.
Ritenendo il delitto efferato e crudele, il Tribunale della Libertà aveva infatti stabilito che Irma Forte, la 68enne di Santa Maria del Molise indagata per l’omicidio del marito, Carlo Giancola, è da considerare socialmente pericolosa.
Una ricostruzione della dinamica che per gli avvocati è incompatibile con il quadro familiare della donna, perché non si tratterebbe di un delitto efferato, ma di un delitto d’impeto.
I legali, infatti, sin dal primo momento, hanno parlato di una tragedia che si è consumata all’apice di un’accesa discussione e che avrebbe portato Irma Forte, alle prime luci dell’alba dello scorso 24 dicembre, a colpire il marito alla testa.
Intanto la donna resta ai domiciliari, in attesa della sentenza della Cassazione.
È stata chiesta anche una proroga per i risultati dell’autopsia eseguita dal medico Umberto De Gennaro sul corpo di Carlo Giancola. I risultati arriveranno entro la prima metà di maggio ma, dalle indiscrezioni trapelate, l’esame confermerebbe come causa della morte una serie di ferite al cranio, mentre l’analisi di eventuali schegge di legno sotto le unghie della vittima spetterà ai Ris. Questa pista potrebbe confermare la versione di Irma Forte, che ha confessato di aver strappato dalle mani del marito un ciocco di legno per difendersi da una sua aggressione.
Intanto dall’esame tossicologico non sarebbero emersi risultati significativi, ma per ricostruire quanto accaduto nell’appartamento di via XXV settembre bisognerà attendere anche i risultati dei rilievi effettuati dai Ris.
Tutti tasselli che aggiungeranno ulteriori dettagli alla dinamica di una vicenda che ha scosso l’intera comunità di Santa Maria Del Molise.

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