Ancora nuove prese di posizione sulla vicenda strisce blu a Isernia. A intervenire, durante un’intervista relativa all’ultimo consiglio comunale, è l’ex vicesindaco Cesare Pietrangelo. Sulla stessa linea dell’ex consigliere Nicola Moscato, difende l’operato dell’amministrazione D’Apollonio. E rilancia. “Altro che scelte green di Castratraro – dice ai microfoni di Telemolise – Lo abbiamo anticipato, noi con i parcheggi a pagamento volevamo rendere più sostenibile la città. Sulle strisce blu le persone che hanno disabilità non pagano e non pagano nemmeno le macchine elettriche. Volevamo incentivare il parcheggio di auto che non producono CO2, in questo modo – conclude Pietrangelo – avremmo ridotto il traffico in città e in più avremmo potuto aiutare i venditori che vedono sostare per settimane macchine davanti ai loro negozi“.
Intanto il Partito Comunista dei Lavoratori del Molise, insieme alle associazioni Caponnetto e Tutela Ingiustizie, ha sollecitato il Comune a riscuotere il pagamento della TARI da parte di AJ Mobilità. L’esponente della sinistra comunista Tiziano Di Clemente, infatti, ha richiamato una sentenza del 2022 con cui la Corte di Cassazione ha confermato che anche i gruppi privati che gestiscono i parcheggi a pagamento sono tenuti a versare il corrispettivo per la tassa.