Chiusa la stagione il Campobasso programma il futuro. La società nelle vesti autorevoli del presidente Matt Rizzetta ha dichiarato di voler puntare subito ad un nuovo salto di categoria. “Meno 34 giornate” ha esordito così il patron statunitense di origini italiane, come a dire stiamo già pensando ad un nuovo countdown per riportare il lupo nel professionismo. Idee chiare sugli obiettivi futuri, tanto è vero che lo stesso Rizzetta ha detto di aver già individuato assieme al suo entourage un budget importante da destinare all’allestimento di un organico di assoluto livello. Si dovrà partire gioco forza dallo staff tecnico, nei prossimi giorni ci saranno novità in tal senso. Da valutare le posizioni del tecnico Di Meo e del direttore sportivo De Filippis, tutto prima ancora di eventuali conferme dal punto di vista della rosa considerato che il direttore sportivo e l’allenatore saranno chiamati ad allestire la squadra. C’è bisogno di idee chiare, nel campionato di serie D il vero punto di forza è rappresentato dai giovani, le squadre che possono contare su un pacchetto under di qualità e magari con una discreta esperienza nel girone di appartenenza hanno da sempre una marcia in più. Di senior se ne trovano a iosa, il difficile è mettere sotto contratto cinque – sei ragazzi di prima fascia. La Lnd, pochi giorni fa, ha confermato per la prossima stagione l’utilizzo obbligatorio in serie D di quattro under durante lo svolgimento della gara, precisamente un giovane classe 2003, due ragazzi del 2004 e uno del 2005. Per fare un esempio basta non andare lontano, ricordiamo che proprio il Campobasso, grazie alle scelte dell’ex direttore sportivo De Angelis ha potuto contare su ragazzi quali Tenkorang, Fabbriani, Vanzan, Raccichini, Vitali che hanno disputato due tornei di vertice in serie D e uno di Lega Pro, una base forte che ha permesso poi la giusta scelta dei senior per arrivare agli obiettivi prefissati, stagione dopo stagione.
Nessuno stop per l’Isernia, la squadra prosegue gli allenamenti in vista della semifinale play off nazionale contro l’Agropoli. Andata in terra campana domenica 28 maggio, ritorno al Lancellotta il 4 giugno. Davvero incredibile e ingiustificato il lasso temporale che le due società devono attendere prima di scendere in campo. Una scelta assolutamente inconcepibile da parte della Lnd nazionale, le due squadre di fatto torneranno a giocare ben tre settimane dopo l’ultimo impegno ufficiale. Non riusciamo davvero a comprendere tale decisione, forse un calendario prestabilito? Forse, ma non vediamo alcun impedimento nell’anticipare le gare nel momento in cui entrambe le squadre sono certe di affrontarsi. Ne pagano le spese le società, gli allenatori e ovviamente i giocatori, attendere oltre venti giorni per giocare le gare più importanti della stagione è davvero complicato.