Quello che può essere considerato il dato più significativo delle prossime Regionali di Giugno, un dato trasversale che accomuna entrambe le coalizioni, è la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo. Si chiude dopo dieci anni, e dopo le amministrazioni Frattura e Toma, il ciclo della società civile e si apre, o meglio ritorna, il ciclo della politica. Una scelta chiara, quella effettuata da partiti e schieramenti, a partire dai due candidati alla Presidenza della Regione: Francesco Roberti, per il centrodestra e Roberto Gravina per il centrosinistra. Due sindaci, due amministratori, due politici di esperienza.
E sono proprio i sindaci e gli amministratori la novità sulla quale sono puntati i riflettori di questa campagna elettorale. Nel centrodestra è da tempo attiva una rete trasversale che si è stretta attorno a Francesco Roberti, a partire dal basso Molise ma con ramificazioni in altri territori della regione. Tra i nomi possibili, destinato a confluire nella lista del Presidente, c’è quello del Sindaco di Campomarino, Pierdonato Silvestri, da sempre in sintonia con Francesco Roberti. Sempre nel centrodestra circolano i nomi della sindaca di Pozzilli, Stefania Passarelli, di quella di Montenero Simona Contucci, quello del sindaco di Castellino del Biferno, Enrico Fratangelo e quello del sindaco di San Massimo, Alfonso Leggieri.
Nel centrosinistra, invece, tra i sindaci destinati a correre nella lista del Presidente composta da Gravina, ci sarà il sindaco di Agnone, Daniele Saia. Sempre nell’area progressista è data per probabile la candidatura del sindaco di Capracotta, Candido Paglione. Il suo nome, qualche settimana fa, era tra quelli indicati dal PD per la presidenza della Regione. Sempre nell’area centrosinistra circolano i nomi del sindaco di Ripalimosani, Marco Giampaolo, e quello del primo cittadino di Cercemaggiore, Gino Mascia. Essendo stati rieletti al vertice dei rispettivi comuni, non sono invece più della partita il sindaco di Vinchiaturo Luigi Valente di Azione, quello di Venafro Alfredo Ricci di area centrodestra e il sindaco di Larino, Pino Puchetti, con tessera PD.