Stop al pesce fresco a tavola per più di un mese a causa del fermo biologico.
Il blocco delle attività partirà il 19 agosto e terminerà il 24 settembre per il tratto centrale dell’adriatico da San Benedetto del Tronto a Termoli.
Un calendario differenziato, come previsto dal regolamento dell’ UE , in base alle caratteristiche di ciascuna area di pesca. L’obiettivo è quello di rafforzare la tutela delle risorse e migliorare la sostenibilità delle attività ittiche.
Nel testo del decreto, lo stesso Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha evidenziato come il fermo pesca possa avere delle conseguenze lavorative e redditizie che si vanno ad inserire in un quadro economico già non favorevole per il settore.
Per questo, si legge, è necessario adottare tutte le possibili misure previste dalla vigente normativa per mitigarne gli effetti negativi.
Amareggiati gli armatori che vista la situazione nella quale riversano,dal caro gasolio alle misure restrittive stabilite dall’ Unione Europea sulla pesca a strascico,si aspettavano una riduzione dei giorni ma così non è stato.
