Aspettando Godot. Potrebbe essere questo il titolo da fare oggi a proposito del Terzo Polo in vista delle regionali, prendendo a prestito quello della celeberrima commedia di Samuel Beckett dove a due viandanti è dato di aspettare ad un incrocio qualcuno, il Signor Godot, che invece non arriverà mai. La letteratura, e l’arte in genere, servono a comprendere la vita e, in questo caso, anche la politica. I due viandanti nel nostro caso sono le coalizioni di centrodestra e di centrosinistra e, al momento, il Signor Godot, è il Terzo Polo, ovvero quello composto da Azione, Italia Viva, Insieme e Molise al Centro. Il ventaglio delle ipotesi ad oggi è completamente squadernato, con oscillazioni che vanno talvolta a destra, altre a sinistra, altre ancora restano ferme, immobili e ossificate, al centro. Oltre le alleanze, resta in piedi l’ipotesi – più di scuola che reale – di una corsa in solitaria. Difficile su questo versante che il Terzo polo riesca a fare due liste e mettere in piedi una coalizione che sfondi il muro dell’8% previsto dalla legge e che totalizzi tra i 10 e i 12 voti a seconda di quanti saranno gli elettori a recarsi alle urne. Più probabile, tra le alleanze possibili, quella con il centrodestra. Questo almeno su quanto viene trasmesso sulle frequenze criptate di Radio Regione.
Lasciato il teatro e la letteratura, quello che avviene invece nelle due coalizioni è presto detto. Centrosinistra e centrodestra, con le rispettive liste collegate, stanno rifinendo i dettagli dell’ultima ora e completando la caccia al candidato. I termini per la presentazione scadono il prossimo sabato alle ore 12. Da registrare una nota del candidato Gravina con la quale l’aspirante Presidente per il centrosinistra critica le nomine effettuate dalla Giunta regionale nelle ultime settimane.
Un’ultima notazione, invece, riguarda la lista “Io non voto (… i soliti noti)” capeggiata da Emilio Izzo. Praticamente raggiunto – dice lo stesso Izzo – l’obiettivo della raccolta firme per la presentazione della lista. Noi ci saremo, quindi, dice con soddisfazione.
Questo il quadro d’insieme dello scacchiere politico. Domani dovrebbe essere il giorno decisivo per il Terzo Polo, sapremo solo allora se il Signor Godot al bivio girerà a destra o a sinistra, oppure resterà al centro. Potrebbe anche non arrivare, ma in questo caso ci vorrebbe Samuel Becket per saperlo.