Fervono i preparativi a Roccamandolfi per la festa del Santo Protettore Liberato. Fino a non molti decenni fa il suo culto era tra i primi nel Molise per numero di pellegrini che accorrevano non solo dai tanti paesi della regione ma anche dal beneventano e dal casertano, organizzati in “compagnie di devoti” composte da centinaia di persone. Quest’anno, tra le diverse novità per rilanciare la festa verrà ripresa la tradizione di accompagnare l’urna del santo in processione per le vie del centro matesino con i costumi locali. L’invito è stato esteso anche a tutti i paesi limitrofi che hanno accettato con entusiasmo. Domenica sera Roccamandolfi tornerà per qualche ora indietro nel tempo quando il paese si accendeva di colori dovuti dai meravigliosi costumi di migliaia di pellegrini. Una cinquantina di persone provenienti da Castelpizzuto, Letino, San Massimo, Bojano, Campochiaro, San Polo Matese, Vinchiaturo vestiranno i loro abiti tradizionali piu belli contribuendo a creare un’aria di festa tutta popolare.