Corallo candidato alle regionali con la Lega. Futuro Trivento: tradisce il mandato degli elettori. Riportiamo di seguito la nota del capogruppo dell’opposizione al Comune di Trivento, Luigi Pavone. “Come ampiamente pronosticabile, il sindaco Dr. Pasquale Corallo sarà in corsa per le prossime elezioni regionali. Una notizia attesa, di cui eravamo a conoscenza ben prima della sua elezione a sindaco, sia perché egli stesso lo ripeteva in ogni occasione, sia perché i suoi atteggiamenti lo lasciavano intendere in questi 4 anni di amministrazione, avari di risultati di rilievo per Trivento, ma ricchi di apparizioni in televisione, proclami, molto spesso smentiti da noi, e pacche sulle spalle (e ci fermiamo qui). Corallo, quindi, tradisce il mandato degli elettori, ossia quello di fare il sindaco per cinque anni, e cerca di sfruttare il potere detenuto in questi quattro anni per raggiungere quello che è sempre stato un suo obiettivo, neanche tanto nascosto, viste anche la sua candidatura alle regionali di dieci anni fa. Tutto questo a scapito dei cittadini che, in caso di elezione del sindaco nel consiglio regionale, si troveranno un’amministrazione orfana del sindaco che hanno scelto quattro anni fa. È assai probabile che questa “mancanza” non si sentirà così tanto, visto che questa amministrazione, anche con la sua presenza, non ha rispettato neanche in minima parte gli impegni assunti in campagna elettorale. Campagna elettorale che, i cittadini lo ricorderanno, fu portata avanti in pompa magna, sciorinando una forte connessione con il Governo regionale, tant’è che a Trivento sfilarono più di una volta in quel mese gli assessori Cotugno e Cavaliere, rispettivamente della lista Orgoglio Molise e Forza Italia, e il sindaco in occasione dei comizi elettorali, non mancava di tappezzare i muri dei manifesti elettorali dell’on. Patriciello, candidato alle europee con Forza Italia. A giudicare dai risultati, questa connessione era solo uno specchietto per le allodole, visto che risultati politici non ce ne sono stati (si veda, per esempio, il finanziamento presunto ottenuto per la zona industriale e poi revocato) e visto che poi il sindaco ha scelto di candidarsi con la Lega, sfidando anche quelli che sembrava potessero essere i suoi delfini a livello regionale (Cotugno e Cavaliere, infatti, sono entrambi candidati con Forza Italia). Si può considerare serio un atteggiamento siffatto? Se ci si candida a sindaco, si è a conoscenza del fatto che la legislatura dura cinque anni. Se si voleva dare continuità (mi vengono i brividi solo a pensarci) e rafforzare questa amministrazione anche a livello regionale, perché non si è scelto di puntare su un altro rappresentante della maggioranza, in maniera tale da tenere fede al mandato elettorale che i cittadini di Trivento hanno dato al sindaco quattro anni fa? Per tutti questi motivi, crediamo che sia opportuno che il sindaco rassegni le proprie dimissioni e spieghi ai cittadini che ne sarà dell’amministrazione comunale di Trivento se sarà eletto. Noi, intanto, manteniamo fede all’impegno preso con gli elettori triventini quattro anni perché tra un anno ci ripresenteremo per amministrare questo paese, per cinque anni, come serietà e rispetto per i cittadini vorrebbero”.
