Candidatura alle regionali, il gruppo di opposizione “Futuro Trivento” replica al sindaco Corallo. Riportiamo di seguito la nota del capogruppo Luigi Pavone: “Visto che in questi 4 anni è accaduto di rado che il sindaco rispondesse ai nostri comunicati, rispondiamo con piacere al dr. Corallo, in quanto, in un suo comunicato di ieri in risposta ad un nostro comunicato di qualche giorno fa in cui gli abbiamo chiesto le dimissioni a seguito della sua candidatura alle regionali, ci accusa di non avere “piena conoscenza di questi passaggi istituzionali”. Secondo il sindaco, infatti, noi avremmo chiesto le sue dimissioni in quanto atto obbligatorio, citando anche ad esempio i candidati presidenti alle elezioni regionali, anch’essi sindaci, che non si sono dimessi, in una sorta di “mal comune, mezzo gaudio”. Purtroppo, come spesso accade, il sindaco non ha inteso il senso del nostro comunicato, nel quale non chiediamo le sue dimissioni come passaggio istituzionale obbligatorio, ma come atto politico, di etica istituzionale, ma evidentemente questi sono valori e principi sconosciuti al nostro sindaco. Infatti, parliamo di tradimento del mandato elettorale degli elettori, ossia quello di fare il sindaco per cinque anni e evidenziamo come, in caso di sua elezione al consiglio regionale, i cittadini triventini si troveranno un’amministrazione orfana del sindaco che hanno scelto quattro anni fa. Pertanto, conosciamo bene i vari passaggi istituzionali, il problema da noi sollevato è di etica e di rispetto del mandato che gli elettori gli hanno affidato quattro anni fa, ma probabilmente il sindaco è troppo impegnato in apparizioni e in inaugurazioni in questo periodo e gli sarà sfuggito il senso del nostro comunicato. Addirittura, il sindaco dice che la nostra uscita “ha suscitato perfino ilarità in diversi cittadini”, non vorremmo che anche in questo caso il sindaco avesse frainteso e l’ilarità dei cittadini era dovuta proprio al fatto che quest’ultimi avevano capito che il sindaco aveva mal interpretato il nostro messaggio. Intanto, ci auguriamo che in questo periodo ricco di inaugurazioni, di manifestazioni pubbliche e di presentazioni (e non solo), il sindaco trovi il tempo di leggere bene il nostro comunicato e rifletta sul senso di quest’ultimo e soprattutto, come lui stesso dice, eviti di riportare “dichiarazioni di sana pianta senza verificarle”.
