Proverà a portare il sole della ‘sua’ Sicilia, ma soprattutto un’esperienza infinita nella massima serie nel ruolo di assistant coach con ben ventidue anni da vice di trainer di tutto rilievo come Santino Coppa, Fabio Fossati, Sandro Orlando, Maurizio Lasi, l’iberico Miguel Mendez (attuale commissario tecnico della Spagna in rosa) ed il francese Pierre Vincent.
La Molisana Magnolia Campobasso è pronta ad accogliere nel proprio staff un vero e proprio database della pallacanestro in rosa come Giustino Altobelli.
A TUTTO TONDO Il tecnico isolano, nel suo percorso, ha anche due anni in Ungheria a Sopron, di cui ha diretto la formazione under 18 impegnata nella serie cadetta magiara e, a proposito di vivai, nell’ultima stagione è stato responsabile del settore giovanile di Udine di A2.
Per Altobelli, peraltro, anche esperienze fondanti con il fronte dell’Italbasket rosa. Con l’Under 18 è stato capo allenatore agli Europei 2016 e, l’anno successivo sempre per la rassegna continentale, ha fatto parte dello staff tecnico della formazione senior condotta dal coach venafrano Andrea Capobianco nella kermesse ospitata in Repubblica Ceca.
INCROCIO CADETTO Eppure l’allenatore isolano si era già incrociato con l’universo dei #fioridacciaio. La stagione era la terza (ed ultima) di A2 del team rossoblù – il torneo 2019/20, quello interrotto a causa del Covid-19 – prima della promozione nella massima serie ed Altobelli era alla guida del San Giovanni Valdarno. All’andata – era il 28 settembre, giornata di esordio – le molisane si imposero 77-70, bissando l’exploit anche alla prima di ritorno in Toscana (64-58).
«Quella Magnolia era la grande protagonista del torneo cadetto. Da parte nostra puntavamo ad un torneo di spessore ma l’impossibilità di avere a disposizione Pieropan e le problematiche fisiche occorse a Rosset hanno finito per condizionare non poco il cammino di un’annata che non porto tra i ricordi più felici della mia carriera. Col senno di poi, però, quello è stata un po’ come una forma particolare di ‘contatto’».
VOGLIA DI RIENTRARE La chiamata per la massima serie, per Altobelli, è la possibilità di rientrare «in un universo che mi ha accompagnato per 22 anni, i primi sette a Priolo ed i successivi quindici a Schio. L’obiettivo? Cercare di vivere una stagione di spessore, provando a migliorare quanto fatto nell’ultima stagione, ulteriore step in crescita per una società in costante ascesa».
COLLABORAZIONI FONDANTI Con sé, tra l’altro, il nuovo assistant coach rossoblù porterà, oltre che l’esperienza di tante stagioni, anche il continuo scambio con coach vincenti, in Italia ma non solo. «Collaborare con diversi tecnici, ognuno con alle spalle risultati e qualità indiscutibili che ne facevano un trainer di primo livello, è stato un piacere ed un onore, oltre che un’occasione di accumulare esperienza e risultati notevoli».
PRIMO CONTATTO Nei giorni scorsi, tra l’altro, Altobelli ha anche avuto un primo contatto con Campobasso. «Ho avuto modo di parlare con coach Sabatelli con cui mi conoscevo già e con cui mi lega anche l’amicizia comune con Andrea Capobianco. Sono onorato della chiamata di Campobasso e mi auguro di poter essere all’altezza di quelle che sono le prospettive del club».
PUBBLICO CALOROSO Dalla sua, tra l’altro, il tecnico siciliano ha avuto anche modo di conoscere gli aficionados del capoluogo di regione nella sfida – all’epoca disputata al PalaVazzieri – di A2.
«Anche a Schio – ricorda – il pubblico è molto caloroso, ma qui forse c’è un legame ancora più profondo tra squadra e territorio, una sinergia che va oltre e che trae sostegno dai risultati ottenuti, ma non solo».
SQUADRA VELOCE Nei desiderata complessivi per quella che è la composizione complessiva del team la Magnolia che verrà, per Altobelli, sarà una «squadra che, per le caratteristiche delle giocatrici, baserà molto della sua essenza sulla velocità, tuttavia, come si suol dire, tra il dire ed il fare ci sarà di mezzo il responso del parquet».
FASCIA MEDIANA La stagione in arrivo, per molti osservatori, sarà condizionata con forza anche dal nuovo planning della Wnba. Scrutando a tutto tondo il lotto dei competitor, per Altobelli il torneo 2023/24 sarà «un campionato a fasce. Al vertice ci sarà senz’altro il quartetto Schio, Venezia, Bologna e Ragusa. Campobasso? La speranza è quella di inserirsi nella fascia mediana con la lotta tra le squadre alla ricerca di un ‘posto al sole’ che, nel complesso, avrà comunque un peso sull’intreccio della stagione con i giudizi che, necessariamente, saranno più chiari una volta che sarà chiara anche la composizione dei singoli organici e le qualità di ciascuna formazione al via del torneo tra new entry e formazioni neopromosse».
ESPERIENZA E SOLARITÀ Più specificamente, in questo contesto il nuovo assistant coach rossoblù auspica «di poter portare la mia esperienza accumulata negli anni sui parquet della massima serie, unitamente all’entusiasmo e alla voglia di lavorare sodo. In questi giorni mi ricaricherò un po’ anche col sole della mia Sicilia per riportare le batterie al livello massimo ed essere pronto a proiettarmi per una stagione che si annuncia molto intensa».
CAMBIO DELLA GUARDIA Altobelli prende il posto di Vincenzo Di Meglio, nelle ultime tre stagioni prezioso assistant coach nella prima squadra dei #fioridacciaio, che ha deciso di intraprendere un nuovo incarico professionale sempre nell’universo del basket in rosa. Al trainer campano, da parte del club rossoblù, il più grande in bocca al lupo per quella che sarà la sua dimensione professionale nella stagione 2023/24.
MOSCARELLA QUINTA Peraltro, non si fermano intanto anche le belle soddisfazioni per le giocatrici del vivaio rossoblù. Dopo il titolo italiano under 17, la colombiana Marta Moscarella ha chiuso quinta con la nazionale under 16 del suo paese i campionati panamericani ospitati in Messico nello Yucatan. Seconda nel girone A (successo sulle padrone di casa e sconfitte invece con gli Stati Uniti vincitori e Portorico, poi quarto), la nazionale colombiana ha perso sul filo di lana (55-54) i quarti con l’Argentina, ma poi nella fase di classificazione ha superato prima la Repubblica Dominicana (58-57) e poi, nelle scorse ore, il Brasile nella finale per il quinto posto (53-41).
Proprio in questo match grande protagonista è stata la giocatrice rossoblù con una doppia doppia da 23 punti e 15 rimbalzi per 29 di valutazione. Per lei doppia cifra realizzativa anche contro il Messico (15 punti) e Portorico (22), altre partite con valutazione oltre i dieci.
Fonti: Ufficio stampa
AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO (Vincenzo Ciccone)