Hanno sparato prima i rom di Termoli. No, a sparare sono stati prima quelli di Santa Croce di Magliano.
Si rimbalzano la responsabilità le persone che sono state già interrogate dagli agenti della Squadra Mobile di Campobasso che insieme ai colleghi del commissariato di via Cina indagano sulla faida scoppiata in pieno centro nella città adriatica.
Una delle pistole utilizzate è già nelle mani della polizia, trovata sotto l’auto abbandonata dopo l’inseguimento e la sparatoria avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì in via Madonna delle Grazie.
Qualche momento prima, lo scontro era avvenuto faccia a faccia e i due gruppi si erano presi a botte. Una donna è stata colpita con un bastone e un uomo si è rivolto alle cure del pronto soccorso per una ferita da arma da fuoco che lo ha raggiunto di striscio ad una gamba.
Ora gli agenti stanno cercando l’altra pistola, della quale hanno rinvenuto i bossoli sull’asfalto di via Madonna delle Grazie. Una Beretta calibro 9, come quella in uso alle forze dell’ordine. Se entrambe le armi hanno sparato è probabile che la seconda pistola sia un revolver che non espelle bossoli. A distanza di alcune ore si sarebbero fatti vivi anche alcuni testimoni che hanno raccontato di aver sentito urla accompagnate al rumore di colpi di arma da fuoco.
Resta da capire cosa abbia scatenato la rissa prima e l’inseguimento con sparatoria poi. Da quello che è trapelato sembra che dietro ci sia una questione di denaro non pagato. Il debito potrebbe essere legato allo spaccio di droga o al controllo del territorio. La Squadra Mobile di Campobasso ha inviato una prima informativa alla Procura di Larino. Al momento non ci sono persone formalmente indagate. Gdt