Il giorno dopo l’accoltellamento, le tracce di sangue sono ancora visibili lungo le scale e sui muri del palazzo.
Ieri in via dello sport, zona stadio a Termoli, si sono vissuti momenti di paura nella palazzina dove è avvenuta l’aggressione.
Un 37enne, già noto per i suoi precedenti penali, è arrivato nel pieno della notte davanti a questa palazzina e ha cominciato a chiamare a gran voce l’uomo che abita al primo piano.
Ha aspettato qualche minuto senza ricevere risposta, e a quel punto ha cominciato a prendere a pugni e a calci il portone, fino a quando lo ha scardinato e si è diretto verso la porta dell’appartamento.
La vittima, un 31enne sembra parente dell’aggressore, ha cercato in qualche modo di farlo ragionare e di calmarlo, ma non è riuscito a placare la sua furia ed è stato colpito più volte con un coltello all’addome.
In casa, la moglie si era nel frattempo barricata in una stanza insieme ai bambini della coppia, terrorizzati per quello che stava accadendo. E dal terrazzo la suocera ha cominciato a urlare chiedendo aiuto.
Tutta la scena si è svolta in pochi secondi. Il 31enne ferito ha percorso qualche metro lungo le scale, tentando in qualche modo di allontanare l’aggressore che nel frattempo è scappato.
Nella notte il ferito è stato operato al San Timoteo e ora è in prognosi riservata ma la sua vita non è in pericolo.
Nel frattempo i carabinieri sono risaliti in breve tempo all’autore dell’accoltellamento che è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Ora si trova nel carcere di Larino.
Sono stati rivenuti due coltelli di uno solo il manico in strada. I militari attendono anche di poter ascoltare la versione della persona aggredita, non appena sarà in grado di parlare.