L’ultimo viaggio di Fabio Papa verso il suo Abruzzo. Nella tarda mattinata per l’ultima volta il magistrato è tornato a casa, in quel viaggio che nei tanti anni trascorsi in Molise aveva fatto centinaia di volte. Poco prima delle 14 il feretro ha lasciato l’ospedale Cardarelli dove era stata allestita dal pomeriggio di ieri la camera ardente e dove sono arrivate centinaia di persone tra colleghi, amici, familiari e rappresentanti delle forze dell’ordine. Tante tantissime persone che negli anni avevano collaborato con lui e che ieri hanno appreso la tragica notizia della sua morte: stroncato da un malore sul divano di casa. La salma è stata trasferita a Pescara dove domani pomeriggio alle 16.30 si terranno i funerali nella Chiesa del Mare di piazza Primo Maggio, in quella piazza ‘Salotto’ che da giovane e non solo aveva sempre frequentato tanto che ora anche qualche amico di gioventù ricorda le ore spensierate passate insieme in quel luogo simbolo della città. Con il passare delle ore non si forma l’onda dei messaggi di cordoglio. Non solo delle istituzioni, dei magistrati, degli uffici giudiziari, ma anche da tante persone comuni che lo avevano conosciuto. C’è chi ricorda il “magistrato coraggioso come pochi, rigoroso, colto attento ai diritti e ai lavori” e c’è chi dice che da oggi il Molise senza Fabio Papa “sarà un Molise più povero”. Altri ricordano i suoi insegnamenti, “quelli per combattere sempre per la giustizia vera”. Altri ancora “il suo volto con un velo di tristezza che però nascondeva anche la sua grande ironia”. Per tutti la magistratura “perde un servitore dello Stato eccezionale. Un uomo giusto, un giudice che ha lottato contro i poteri forti”.