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domenica, Novembre 24, 2024

Obama Leader Europe 2024 nel settembre isernino: botta e risposta a Palazzo San Francesco

AttualitàObama Leader Europe 2024 nel settembre isernino: botta e risposta a Palazzo San Francesco

Dopo l’inserimento di una tappa del tour Obama Leader Europe 2024 nel calendario del settembre isernino, non erano mancate polemiche da parte della minoranza di Palazzo San Francesco.
Gli esponenti di centrodestra avevano parlato di una propaganda elettorale in vista delle europee, attribuendo all’evento, voluto dalla vicesindaca di Isernia Federica Vinci, una connotazione prettamente partitica. Il consigliere di Alleanza per il Futuro Giovan Carmine Macini aveva perfino invocato la cancellazione dell’evento, ma la replica della Vinci, che della fondazione obama fa parte, non si è fatta attendere: “si tratta – ha detto – di un’occasione per ispirare i giovani leader del mondo della politica e del business stimolando momenti di confronto.

“Il Programma Obama Leader Europe 2024 (e non “europee 2024”) è appunto uno dei programmi culturali di formazione portati avanti dalla Fondazione  Obama, – scrive Federica Vinci – attraverso il quale ogni anno la Fondazione seleziona 30 giovani emergenti leader in ogni continente e li forma su tematiche quali: leadership etica, lavoro di squadra, project management, people management e altro. Si tratta di un programma apartitico e apolitico, tanto che io stessa, quando ne ho fatto parte, ho lavorato con persone provenienti da destra e sinistra, uniti solo dalla volontà di lavorare bene per le proprie comunità.
Quest’anno – aggiunge la vicesindaca –per presentare questo programma, la Fondazione ha scelto di partire proprio da Isernia, sfruttando così la presenza su un territorio più piccolo e partire da zone meno centrali, visto che l’obiettivo della fondazione è supportare tutti/e coloro che fanno attivismo in zone più marginali e periferiche rispetto alle grandi metropoli.

Spiegazioni che non hanno affatto convinto Mancini e Linda Dall’Olio e i due consiglieri sono tornati all’attacco: “la vicensidaca – scrivono in una nuova nota – vuole far credere agli isernini che si tratti di un evento culturale ma – aggiungono Mancini e Dall’Olio – noi continuiamo a ritenere che il suo intento sia in realtà quello di reclutare nuove risorse per avere visibiltà e alimentare un consenso politico che altrimenti avrebbe già perso.

“Confidavamo nella rimozione dell’evento dal Settembre Isernino per ricollocarlo, tutt’al più, in una dimensione ed in uno scenario politici, quelli che di fatto lo caratterizzano – scrivono i due consiglieri -. In un eccesso di reciproca onestà intellettuale auspicavamo forse anche delle scuse, e invece il Vicesindaco, ancora una volta, oltre a non scusarsi decide di non praticare la nobile arte del silenzio. Crede forse che l’Isernia che non conosce sia popolata da un branco di ignoranti creduloni e propina a noi tutti una giustificazione laconica alla Albertone Nazionale del tipo “Io sono Io e voi…”, volendoci convincere che il Tour Obama bla bla, con annessa fondazione, nulla abbiano di politico, “è un evento culturale” dice, al pari di come lo sarebbe stato una tappa della Fondazione federalista per l’Europa dei popoli di Umberto Bossi, ad esempio. L’intento del Vicesindaco a nostro parere altro non è che quello di reclutare truppe di giovani all’ombra dell’altisonante nome Obama, nuove risorse per alimentare visibilità e un consenso politico, e quindi elettorale, che diversamente sarebbero difficili da mantenere per chi sa perfettamente che – concludono Mancini e Dall’Olio – con l’improvvisazione ti può andare bene una VOLT, ma non è sempre primavera”.

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