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domenica, Novembre 24, 2024

Omicidio Romina De Cesare, processo alle battute finali

CronacaOmicidio Romina De Cesare, processo alle battute finali

È al rush finale il processo per l’omicidio di Romina De Cesare, la giovane 36enne di Cerro al Volturno, uccisa con quattordici coltellate dal suo ex fidanzato, Pietro Ialongo, nell’appartamento di via del Plebiscito a Frosinone, dove la donna viveva ancora con lui, nonostante non fossero più una coppia.
Dopo la pausa estiva, la prossima settimana riprenderà il processo: la sesta udienza è fissata per giovedì 14 settembre.
Fino allo scorso luglio sono stati sentiti tutti i testimoni dell’accusa: a partire dal papà di Romina, Mario. L’uomo ha riferito che, negli ultimi tempi, la figlia si sentiva minacciata dall’ex compagno. A confermarlo, poco dopo, è arrivata anche la testimonianza della proprietaria dell’abitazione in cui la giovane 36enne è stata uccisa. Mi ha chiesto se avessi disponibilità di un altro appartamento – ha raccontato la donna – perché aveva paura di tornare a casa.
Davanti ai giudici anche Davide Cittadini, la guardia giurata che Romina aveva da poco iniziato a frequentare. Ha raccontato che Ialongo li pedinava, la tormentava al telefono, la infastidiva quando lei tornava a casa.
In Aula anche Alessia, una collega di Romina. È stata proprio l’amica a raccontare di come Romina fosse lacerata dal tormento, di quanto la ferissero quei messaggi nei quali l’ex fidanzato la offendeva continuamente.
Esauriti i testimoni dell’accusa, verranno ascoltati quelli della difesa, una decina. Poi nell’Aula della Corte d’assise del Tribunale di Frosinone sfileranno anche i testi di parte civile. È dunque alle battute finali la fase dibattimentale, che si chiuderà il prossimo 5 ottobre.
È già fissata anche la fase di discussione: inizierà il 9 novembre quando la Procura farà la sua richiesta di condanna per Ialongo. Dopo la parola passerà agli avvocati della difesa. Non si esclude la richiesta di una perizia psichiatrica da parte del legale di Ialongo, Vincenzo Mercolino.
Entro fine anno potrebbe, dunque, arrivare la sentenza.

 

 

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