Rischia una condanna per interruzione di pubblico servizio Maria Colavita, la dottoressa 60enne di Isernia specializzata in Urologia e Ginecologia che dal primo settembre doveva essere in servizio come medico di medicina generale in un ambulatorio di Tregnago, cittadina in provincia di Verona. In realtà si è presentata solo qualche giorno fa e, oltre ad una trentina di pazienti infuriati, ad attenderla ha trovato anche i carabinieri, intervenuti dopo le numerose segnalazioni arrivate in caserma. Riuscire ad avere un appuntamento con lei è una impresa impossibile, come impossibile è raggiungerla al telefono che, hanno raccontato i suoi assistiti, risulta sempre spento. Un comportamento che ha fatto indignare non solo i suoi pazienti ma anche il sindaco del paese, Simone Santellani che ora segue la vicenda. L’Ulss 9 , competente per territorio, ha già fatto sapere che la situazione è monitorata, non escludendo la possibilità di una sua sostituzione. La Colavita, tuttavia, non è nuova a comportamenti come questo perché nel 2008 era finita ai domiciliari, per scontare una condanna ad un anno e sei mesi dopo aver partecipato al programma I soliti ignoti nonostante fosse ufficialmente in malattia. Oltre alla condanna, la sua partecipazione al programma Rai le costò anche il posto perché fu anche licenziata dall’ospedale dove lavorava. Una vicenda che all’epoca fece scalpore e finì non solo su molti quotidiani, ma anche, per ben due volte, su Strisca la notizia per la sua storia di assenteismo lunga ben quindici anni.
A quanto pare la dottoressa isernina, ribattezzata ‘la regina delle assenze’ ci è ricascata di nuovo. E anche stavolta rischia grosso.
La dottoressa assenteista è di Isernia. Rischia una condanna per interruzione di pubblico servizio
