Lotta contro le mafie, don Luigi Ciotti a Trivento ospite della Caritas: non si tagli la mala erba solo in superficie. Presso la sede della Caritas trignina, il fondatore e presidente di Libera, don Luigi Ciotti, ha rilanciato la lotta contro le mafie, con un lungo intervento partendo dall’attentato a Falcone e Borsellino. Presente anche il membro della presidenza di Libera, Simona Perilli, per mettere le basi dell’associazione in Molise. A presentare l’incontro alla platea è stato don Alberto Conti, direttore Caritas Trivento e fondatore della Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico “Paolo Borsellino”, “in questo frangente così delicato – ha esordito don Alberto – ricordiamo che la promozione della pace è uno dei principi di Libera”. Il vescovo Claudio Palumbo ha ringraziato don Ciotti per la sua presenza e ha invitato tutti a dare il proprio impegno. Impegno che don Luigi Ciotti ha chiamato corresponsabilità, “oggi dobbiamo sconfiggere innanzitutto l’indifferenza – ha detto il fondatore di Libera – c’è una violenza culturale ancora più difficile da combattere, che tramuta in superficialità, omertà, indifferenza. Ecco perché dobbiamo puntare su Cultura, Educazione e Politiche sociali per poter ripartire, contro le mafie di ogni genere. Anche se non sparano, le mafie oggi sono più forti di prima – ha concluso don Ciotti con questo ammonimento – e si tagli la mala erba non in superfice, ma va estirpata alla radice”.