Ha parlato di quanto sta accadendo a Caivano, dei giovani, degli interventi del governo ma anche di Gomorra non risparmiando frecciate a Roberto Saviano. Don Maurizio Patriciello ha conquistato gli studenti che gli hanno rivolto tante domande al convitto Mario Pagano e anche le tante autorità e rappresentanti delle istituzioni presenti per l’occasione. All’arrivo un caloroso abbraccio con monsignor Giancarlo Bregantini. Dopo i saluti del rettore Rossella Gianfagna e della mamma coraggio Palmina Giannini, l’incontro è stato moderato da Antonio D’Ambrosio. Subito l’attualità con Caivano appena commissariato dopo lo scioglimento dell’amministrazione locale per infiltrazioni della camorra. Quindi i recenti interventi del governo con don Maurizio finito al centro delle critiche per aver invitato la premier Giorgia Meloni. Su questo tema don Patriciello è tornato più volte durante l’incontro invitando tutti a non avere pregiudizi. “Con le istituzioni – ha detto – si deve sempre dialogare. Il Governo sta facendo cose molto belle e noi diciamo grazie per l’attenzione”. Il parroco ha aggiunto che “nei locali presidi di polizia e carabinieri sono arrivati rinforzi e con i maggiori controlli nelle strade lo spaccio nelle ultime settimane è diminuito”.
Rispondendo alle domande degli studenti non poteva mancare il tema Gomorra. “Saviano ora vive in America e ogni tanto torna in Italia – ha detto don Maurizio -, ma se permette a Parco Verde ci sono io e lui da quando è diventato famoso non è mai venuto. Invito i ragazzi a leggere il libro – ha aggiunto – ma un conto è scrivere il libro e poi fare un film, un conto è insistere con una serie tv. Quei modelli sono stati ripresi dai nostri ragazzi. Si insiste con l’immagine del camorrista che ha i soldi, gli abiti firmati e le auto di lusso. Per questo la serie televisiva non ha fatto bene”.