Muratori, commessi, camerieri, cuochi, personale addetto alle pulizie. Un vero esercito di figure professionali introvabili in Molise. Le aziende sono alla disperata ricerca di manodopera ma con evidenti scarsi risultati. A ricordarlo è Paolo Capone, segretario nazionale Ugl, a margine del congresso regionale che si è svolto a Campobasso. “In Molise si incontrano serie difficoltà a trovare figure lavorative specializzate – ha spiegato – I dati che emergono dalla periodica indagine Excelsior condotta dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre tra gli imprenditori italiani – ha spiegato – hanno evidenziato le criticità presenti nel nostro Paese nella ricerca dei profili qualificati da parte delle aziende. Una situazione – ha aggiunto Capone – che incide sullo sviluppo economico della regione e ne frena le opportunità di crescita, tenuto conto anche del fatto che la popolazione in Molise risulta in calo in base all’ultimo censimento. In questo contesto, ad essere penalizzati sono soprattutto i giovani”, ha ricordato il sindacalista secondo il quale è necessario avviare nuovi percorsi di formazione professionale, corsi di aggiornamento, un programma più ampio e completo che possa offrire a chi cerca lavoro le competenze necessarie per rispondere con successo alle richieste di quelle aziende, che sul territorio decidono di investire risorse e progetti. “Occorre agevolare l’incontro tra domanda e offerta e in questo senso l’Ugl non farà mancare il proprio sostegno a chi è in cerca di un’occupazione e chiede, a gran voce, non solo un’occupazione stabile ma anche la possibilità di acquisire le necessarie abilità professionali”, ha concluso Capone.