Sempre un tonfo al cuore. San Giuliano si ferma: ancora una volta, 21 anni dopo. Erano le 11.32 di quel maledetto 31 ottobre del 2002 una scossa tremenda di terremoto e il Molise piombò nello sconforto. Crollò la scuola: persero la vita 27 bambini e la maestra Carmela Ciniglio. Due donne morirono sotto le macerie delle proprie abitazioni.
Oggi il giorno della Memoria. Prima il momento dei 30 rintocchi di campana al cimitero. Poi il mesto corteo lungo il percorso segnato da quei tragici momenti. Fino al raccoglimento davanti a quell’unico pilastro rimasto in piedi, simbolo di una tragedia incancellabile.
Il suono assordante delle sirene riporta testa e cuore indietro di 21 anni.
A San Giuliano sono giunti da ogni dove, rappresentanti delle istituzioni, associazioni, studenti, tanti dai più piccoli ai più grandi.
Autorità civili e militari. C’erano i familiari delle vittime nel loro composto e immutato dolore.
Per riflettere e non dimenticare. In paese il ricordo è ancora vivo. La tragedia di San Giuliano ha segnato il tempo, ha lasciato un vuoto, ha tracciato il percorso della memoria. E la priorità resta una: la sicurezza nelle scuole.