Il progetto è denominato “CARL” ed è stato realizzato dal Comune di Busso, rappresentato dal sindaco Michele Palmieri, con la collaborazione del servizio sociale professionale, nello specifico l’assistente sociale Katia Carnevale, dell’ATS di Campobasso. Il progetto ha inteso riconoscere e promuovere l’importanza che le persone anziane rivestono in termini di conoscenze e bagagli culturali, che rappresentano la ricchezza storica di un contesto. Inoltre, l’intento degli organizzatori è stato quello di promuovere il sostegno e l’integrazione nella società di persone svantaggiate, che vivono a Busso, ma che sono costretti a spostarsi nella vicina Campobasso per aderire alle attività socializzanti proposte dagli specifici centri. Sempre più spesso, la popolazione anziana viene considerata esclusivamente per i suoi bisogni passivi, ovvero di assistenzialismo, mentre occorre mettere in evidenza la loro potenzialità di essere portatori di bisogni attivi, di partecipazione, di socializzazione e di protagonismo. Nel merito della cosiddetta terza età, oggi si inizia a valutare non solo la non autosufficienza fisica, ma anche la non autosufficienza “sociale”, determinata dalla mancanza di ruolo, dalla solitudine, dall’angoscia per il futuro e dalla debolezza della rete solidale: spesso le persone sono prive anche della rete familiare. L’Istituzione pubblica, quindi, in questo scenario, è chiamata a sostenere le attività di integrazione ed inclusione. Il progetto del Comune di Busso nasce proprio dal bisogno della comunità di azioni in grado di promuovere la socializzazione e l’aggregazione, offrendo risposte ad una fascia consistente di persone che necessitano di interventi di natura integrativa, iniziative ricreativo – culturali, attività di svago, che molti cittadini anziani non possono concedersi perché a basso reddito o perché soli o addirittura esclusi dalla sfera sociale. Ripristinare la condizione della persona anziana che partecipa alla rete di comunità, è l’obiettivo dell’iniziativa che riconosce il bisogno di aiuto della persona nell’affermare il suo diritto all’inserimento sociale e promuove azioni positive finalizzate ad incoraggiare le esperienze aggregative e a mantenere una vita sociale attiva. Nel merito, sono stati organizzati ben tre incontri pubblici, presso la sala consiliare del Comune di Busso: il primo dedicato alla legalità e alla prevenzione alle truffe, con la partecipazione del maresciallo dei carabinieri Rosario Farnitano; il secondo con la giornata della salute, condotta dal dottor Giuseppe Paparozzi, il quale ha parlato del sano stile alimentare e dell’attività fisica “dolce”; terzo con la giornata dedicata al benessere psicologico individuale, di coppia e sociale, tenuta dalla psicologa dell’ATS di Campobasso, Fiorella Masucci. Infine, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere, anche il Comune di Busso ha allestito la sua panchina rossa.