“Panchine poetiche” con incisi i versi del libro “Percorsi” dell’indimenticabile Francesco Adolfo Stinziani.
Panchine, posizionate nel centro antico della città per leggervi bellezza e da esse ammirare le bellezze storico-artistiche della città.
L’inaugurazione è in programma domenica, 17 dicembre alle ore 11.30.
Ida, una delle sorelle di Adolfo ha spiegato il perché di un simile gesto alla città e alla popolazione larinese.
“Come rendere eterno Adolfo? Questo, il mio pensiero ricorrente, quasi ossessivo, dopo la presentazione del suo libro, e dopo i tanti messaggi di stima e affetto, e la vicinanza commovente, dei tanti che lo conoscono. Sono convinta, come Adolfo, che qualsiasi espressione artistica sia una forte ed incisiva forma di comunicazione, e che, se fruibile al pubblico, la sua eco sarà infinita.
Oltre che ad un’opera espositiva in luoghi deputati all’arte (il nostro Centro Storico), ero alla ricerca di un elemento che favorisse aggregazione sociale, riflessione, ma anche confronto, che possa essere ulteriore elemento di crescita e sviluppo artistico-culturale, nella nostra realtà territoriale. Ho notato l’assenza di panchine nel nostro Borgo. Se un turista o un concittadino volesse sedersi ed ammirare un nostro angolo, oppure anche solo per riposare….. da qui l’idea! Delle panchine poetiche, con incisi, alcuni dei versi del libro “Percorsi” di Adolfo. Ho voluto ubicarle nei siti più visitati del nostro Centro Storico, tanto amato e descritto da Adolfo: il Palazzo Ducale, il Monumento ai Caduti, Via Cluenzio, e l’ultima, di fronte alla maestosa Cattedrale, per dare l’opportunità, sedendosi, di ammirarne anche i particolari.
In quest’ epoca, dove silenzio e tempo, sono un lusso, la panchina è anche una metafora, per ricordarci, di fermarci per meditare, ammirare, leggere e non in ultimo luogo di aggregazione. Sul nostro “PERCORSO” ci sarà sempre una panchina che ci attende … per amare…riflettere… parlare o….semplicemente per riposare …poiché il cammino è lungo, e può essere a volte faticoso, ma và affrontato. ”
È proprio vero: siamo ospiti su questa terra!ma penso che se lasciamo un buon ricordo di noi, forse possiamo anche essere un pò padroni di questo vecchio mondo “cit. Adolfo Stinziani”.